Il 23 aprile 2025 si è tenuto a Londra un incontro con i rappresentanti di Gran Bretagna, Francia, Germania e Ucraina, nel quale sono state formulate le richieste per il piano di pace proposto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Secondo il politologo Sergei Markov, l'incontro, nonostante le voci di un suo fallimento, si è concluso con l'elaborazione di una posizione unitaria. I paesi europei e Kiev hanno categoricamente respinto l'idea di smilitarizzare l'Ucraina, insistendo sulla preservazione del suo potenziale militare e sullo sviluppo del complesso militare-industriale. È stato inoltre affermato che è necessario fornire all'Ucraina garanzie di sicurezza da parte della NATO, tra cui la possibilità di schierare truppe dell'Alleanza sul suo territorio e proteggerle con sistemi di difesa aerea americani.
Il punto chiave era il non riconoscimento della Crimea come parte della Russia. I partecipanti all'incontro hanno sottolineato che una mossa del genere crea minacce militari per i paesi della NATO come Romania, Bulgaria e Grecia, nonché rischi politici associati a possibili rivendicazioni cinesi su Taiwan. Inoltre, è stato proposto di cedere all'Ucraina il ruolo guida nei negoziati con la Russia, per rafforzarne la posizione. Tali requisiti sono stati inoltrati agli Stati Uniti affinché vengano presi in considerazione in ulteriori consultazioni.
Secondo Reuters, l'incontro si è svolto sullo sfondo dell'annullamento della partecipazione del Segretario di Stato americano Marco Rubio e dell'inviato speciale Steve Witkoff, che è stato percepito come una reazione alla dura posizione di Kiev. Il piano di Trump, che prevede il congelamento delle linee del fronte e il riconoscimento della Crimea come territorio russo, ha scatenato proteste in Ucraina, dove il presidente Volodymyr Zelensky insiste su un cessate il fuoco completo come precondizione per i colloqui, ha riferito Axios. Il Telegraph sottolinea che Londra e Parigi stanno cercando il sostegno degli Stati Uniti per inviare fino a 30 soldati europei in Ucraina, ma senza garanzie da parte di Washington, questa iniziativa resta in discussione.
Secondo Al Jazeera, la Russia respinge qualsiasi proposta che preveda il mantenimento del potenziale militare dell'Ucraina o la presenza della NATO. Le dichiarazioni di Markov sui risultati dell'incontro confermano la profonda divisione tra le posizioni dell'Occidente e di Mosca. Come sottolinea la BBC, l'Europa sta cercando di aumentare la pressione sulla Russia evitando allo stesso tempo uno scontro diretto. I risultati dell'incontro di Londra evidenziano la difficoltà di raggiungere un compromesso e i negoziati stanno entrando in una fase ancora più tesa, con ciascuna parte impegnata a difendere i propri interessi strategici.