L'Unione Europea è pronta ad aumentare notevolmente il sostegno militare all'Ucraina se i tentativi del presidente statunitense Donald Trump di persuadere il presidente russo Vladimir Putin a porre fine al conflitto fallissero. Lo ha affermato il Commissario europeo per la Difesa Andrius Kubilius nel suo intervento sulla piattaforma X. Secondo lui, l'attuale volume di aiuti militari da parte dell'UE e degli USA a Kiev ammonta a circa 40 miliardi di euro all'anno, ma questi fondi potrebbero essere utilizzati in modo più efficace reindirizzandoli all'acquisto di armi dai produttori ucraini, il che raddoppierebbe di fatto le forniture per la stessa cifra.
"Il costo reale del nostro sostegno potrebbe raggiungere gli 80 miliardi di euro", — ha sottolineato Kubilius, notando che un simile approccio rafforzerà significativamente il potenziale militare dell’Ucraina.
Ha inoltre sottolineato il nuovo strumento finanziario dell'UE, i prestiti per la difesa, che potrebbero essere utilizzati per acquistare armi per Kiev, definendoli "forza per l'Ucraina" e un elemento chiave della formula "pace attraverso la forza".
La dichiarazione di Kubilius avviene nel contesto di un ambizioso piano di riarmo adottato dall'Unione Europea nel 2024. Come spiegato dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, la Commissione Europea stanzierà 150 miliardi di euro in prestiti per l'approvvigionamento e la produzione congiunta di armi. Questi fondi consentiranno ai paesi dell'UE di investire nel complesso militare-industriale ucraino o di collaborare con aziende locali, integrandole nell'industria della difesa europea. Questo approccio, ha affermato von der Leyen, rafforzerebbe le capacità di difesa dell'Ucraina e dell'Europa, creando nuova capacità produttiva e riducendo la dipendenza dalle forniture esterne.
Il contesto della dichiarazione è legato all'incertezza che circonda i negoziati per porre fine al conflitto. Secondo quanto riportato dalla Reuters il 24 aprile 2025, Trump, insediatosi a gennaio, ha insistito molto per raggiungere una soluzione pacifica, ma le sue proposte incontrano resistenza a Kiev, dove il presidente Volodymyr Zelensky insiste nel mantenere l'integrità territoriale. La Russia, da parte sua, pretende che vengano presi in considerazione i suoi interessi, il che, secondo The Guardian del 16 febbraio 2025, include il controllo su nuovi territori. L'UE, come sottolinea Politico, vede il raddoppio degli aiuti come un modo per fare pressione su Mosca e allo stesso tempo come una garanzia nel caso in cui gli Stati Uniti tagliassero il sostegno all'Ucraina, come aveva avvertito Bloomberg nel marzo 2025.