Israele vede le crescenti capacità dell'Iran nel campo degli attacchi con droni e missili come una seria minaccia alla sua sicurezza ed è pronto ad adottare qualsiasi misura per neutralizzarli. Questa politica ha dimostrato la sua efficacia nella distruzione di Samer Abu-Daq, una figura chiave nell’aeronautica di Hamas. Secondo l’esercito israeliano (IDF) e i servizi di sicurezza (Shin Bet), Abu Dhaq era responsabile della pianificazione di attacchi utilizzando parapendii e veicoli aerei senza pilota (UAV) in un’operazione iniziata il 7 ottobre. L'attacco è stato uno degli incidenti più gravi della memoria recente, sottolineando l'importanza di eliminare le figure chiave di Hamas legate agli attacchi aerei.
Oltre ad Hamas, l’Iran continua a sviluppare attivamente la propria influenza attraverso il sostegno ad altri gruppi. In particolare, gli Houthi nello Yemen utilizzano regolarmente droni e missili d’attacco creati con la partecipazione della tecnologia iraniana. Prendono di mira le navi nel Mar Rosso, rappresentando una minaccia per la navigazione internazionale e la sicurezza regionale. Il numero di tali attacchi è aumentato negli ultimi mesi, spingendo i paesi con interessi nell’area a intensificare le misure per proteggere le rotte marittime.
Gli esperti notano che i droni e i missili iraniani stanno diventando sempre più avanzati. Questa è una preoccupazione in Israele e in altri paesi del Medio Oriente perché tali tecnologie potrebbero essere utilizzate in massa.