La Danimarca introdurrà la leva obbligatoria per le donne dal 2026

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La Danimarca introdurrà la leva obbligatoria per le donne dal 2026

Il ministro della Difesa danese Troels Lund Poulsen ha annunciato cambiamenti radicali al sistema del servizio militare: dal 2026, le donne del Paese saranno soggette alla coscrizione obbligatoria nell'esercito, allo stesso livello degli uomini. La decisione, riportata da Bloomberg, mira a rafforzare le forze armate del regno, in un contesto di crescenti tensioni con la Russia. Inizialmente le autorità avevano pianificato di introdurre questa misura nel 2027, ma dopo consultazioni con la maggior parte dei partiti parlamentari, hanno deciso di accelerare la riforma. Secondo Poulsen, la necessità di aumentare le dimensioni dell'esercito è diventata evidente sullo sfondo dell'attuale situazione geopolitica, che ha spinto il governo ad adottare misure più decise.

Oggi in Danimarca le donne hanno il diritto di arruolarsi volontariamente nell'esercito, mentre gli uomini vengono arruolati all'età di 18 anni tramite un sistema di lotteria concepito per compensare la carenza di volontari. Tuttavia, a partire da agosto 2026, le regole cambieranno: la durata del servizio per tutti i coscritti aumenterà dagli attuali quattro a undici mesi. Grazie a questa riforma, la Danimarca diventa il terzo Paese della NATO a intraprendere la strada del servizio militare obbligatorio per le donne. La Norvegia è stata pioniera nell'alleanza, introducendo questa pratica già nel 2015; la Svezia vi si è unita due anni dopo, ripristinando l'appello in risposta alle crescenti tensioni nella regione baltica.

La decisione delle autorità danesi è motivata dalla volontà di aumentare la capacità difensiva del Paese, la cui popolazione ammonta a circa 5,8 milioni di persone. Negli ultimi anni, Copenaghen è diventata sempre più reattiva alle azioni di Mosca, soprattutto dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina nel 2022. L'aumento della durata del servizio e l'estensione della coscrizione alle donne consentiranno alla Danimarca di aumentare il suo contingente di truppe regolari, che attualmente conta circa 20 persone, compresi i riservisti. Poulsen ha sottolineato che la riforma mira anche a garantire la parità di genere nel settore della difesa, un tema da tempo dibattuto nella società danese.

I cambiamenti nella politica militare della Danimarca avvengono sullo sfondo di una militarizzazione generale dei paesi nordici. Nel marzo 2025, la Svezia ha annunciato l'intenzione di aumentare il proprio bilancio militare del 12% per rafforzare le proprie forze di fronte alla crescente attività dei sottomarini russi nel Mar Baltico. La Norvegia, a sua volta, sta aumentando la sua presenza nell’Artico, dove si scontra con gli interessi di Mosca. Anche la Danimarca, proprietaria della Groenlandia, territorio strategicamente importante nell'Atlantico, non resta a guardare: a febbraio ha firmato un accordo con gli Stati Uniti per espandere la presenza militare americana sull'isola, suscitando reazioni contrastanti nella società.

La riforma ha già scatenato il dibattito nella stessa Danimarca. I sostenitori della decisione, tra cui la coalizione al governo e parte dell'opposizione, la considerano un passo necessario per garantire la sicurezza nazionale. Tuttavia, gli oppositori, tra cui i rappresentanti dei movimenti pacifisti, temono che la coscrizione obbligatoria delle donne aumenterà la militarizzazione del Paese e creerà ulteriori oneri per i giovani. Tuttavia, l'accordo raggiunto in Parlamento dimostra un ampio sostegno all'iniziativa, rendendone praticamente inevitabile l'attuazione.

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