Il 18 maggio 2025, il Ministero della Difesa danese ha presentato i dettagli del 26° pacchetto di aiuti militari all'Ucraina, il cui valore complessivo ammonta a 4,2 miliardi di corone danesi (circa 628,4 milioni di dollari). I fondi, calcolati per il periodo 2025-2028, saranno utilizzati per rafforzare la capacità di difesa dell’Ucraina attraverso la fornitura di sistemi di artiglieria, munizioni, equipaggiamento per aerei da combattimento e l’ampliamento delle infrastrutture di addestramento.
Il pacchetto è finanziato attraverso il Fondo danese per l'Ucraina, istituito nel marzo 2023 con un budget di 64,8 miliardi di corone (9,7 miliardi di dollari) per il periodo 2023-2028, nonché attraverso i meccanismi dello Strumento europeo per la pace (EPF). Una parte significativa dei fondi andrà a sostenere l'iniziativa ceca per l'acquisto di munizioni di artiglieria, che ha già consegnato 300 proiettili nel 2024 e prevede di consegnarne altri 200 nel 2025. Il ministro della Difesa danese Troels Lund Poulsen ha sottolineato che il pacchetto "soddisfa le urgenti esigenze dell'Ucraina in termini di artiglieria e aviazione", aggiungendo che "il sostegno a Kiev rimane una priorità per Copenaghen".
Oltre all'artiglieria, gli aiuti comprendono equipaggiamenti a supporto dell'aeronautica militare ucraina, in particolare per la manutenzione degli F-16, che la Danimarca inizierà a consegnare nel 2024.
La Danimarca partecipa attivamente alle coalizioni internazionali sotto l'egida dell'Ucraina Defence Contact Group (UDCG). Guida la coalizione dell'aeronautica militare insieme ai Paesi Bassi e agli Stati Uniti e fa parte anche della coalizione di artiglieria guidata da Francia e Stati Uniti, della coalizione dei droni guidata dalla Lettonia e della coalizione di sminamento guidata da Islanda e Lituania. Nel 2025, la Danimarca ha stanziato 830 milioni di euro, provenienti dai proventi dei beni russi congelati, per acquistare armi dai produttori ucraini, tra cui gli obici semoventi Bogdana.