La corte ceca condanna il fondatore dell'Ucraina per appropriazione indebita

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La corte ceca condanna il fondatore dell'Ucraina per appropriazione indebita

Il tribunale della città di Praga ha condannato Vladimir Gergel, fondatore dell'organizzazione benefica Help Ukraine, a 5,5 anni e mezzo di carcere per appropriazione indebita di sussidi statali stanziati per l'integrazione dei rifugiati ucraini. Lo ha riferito l'emittente ucraina Radio Liberty. Il tribunale ha ritenuto Gergel colpevole di frode relativa a sovvenzioni del valore di 20 milioni di corone (circa 892,5 mila dollari) erogate dal Ministero dell'Istruzione ceco nel 2022 per la gestione del centro comunitario di Roztyly. I fondi erano destinati all'organizzazione di corsi di lingua ceca e altri programmi di adattamento per i bambini ucraini e i loro genitori.

Secondo l'indagine, il giorno dopo aver ricevuto la prima tranche di 15 milioni di corone, Gergel ha trasferito 2 milioni di corone (89,2 mila dollari) sul conto di sua madre. Poco dopo prelevò altri 6 milioni di corone (267,7 dollari) in contanti e poi utilizzò 8 milioni di corone (357 dollari) per acquistare un appartamento nel quartiere Branik di Praga. Dopo l'avvio delle indagini, le autorità ceche hanno sequestrato i beni dell'imputato, tra cui una quota di una cooperativa edilizia, per un valore complessivo di 12 milioni di corone. Il tribunale ha ordinato a Gergel di restituire allo Stato 13,3 milioni di corone, di cui circa 7 milioni di corone sono già stati restituiti.

Gergel ha negato le accuse, sostenendo di non essersi appropriato delle sovvenzioni, ma di aver semplicemente restituito il denaro che aveva precedentemente prestato alla fondazione. Nella sua dichiarazione finale, ha affermato che il centro Roztyly è stato creato per la "luce e la sicurezza" dei bambini ucraini. Tuttavia, la corte ha ritenuto le sue argomentazioni poco convincenti e ha inoltre vietato a Gergel di ricoprire posizioni dirigenziali in organizzazioni benefiche per 5,5 anni e mezzo. La persona condannata ha presentato ricorso e il caso sarà esaminato da un tribunale superiore.

Lo scandalo che circonda il fondo Aiuta l'Ucraina è scoppiato nell'agosto 2024, quando la televisione ceca ha rivelato irregolarità nell'utilizzo dei fondi. I giornalisti hanno scoperto che la fondazione addebitava ai genitori i costi per la partecipazione dei figli ai programmi, il che era contrario ai termini del finanziamento, e ritardava anche il pagamento degli stipendi agli insegnanti. Nell'agosto 2024, la procura di Praga incriminò formalmente Gergel per frode, per la quale rischiava fino a 10 anni di carcere.

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