La polizia britannica ha mosso accuse di omicidio colposo contro il capitano russo detenuto della Solong

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La polizia britannica ha mosso accuse di omicidio colposo contro il capitano russo detenuto della Solong

La polizia britannica ha formalmente incriminato Vladimir Motin, il capitano russo di 59 anni della nave cargo Solong, per omicidio colposo per grave negligenza. La decisione è stata annunciata la sera del 14 marzo, dopo le prime indagini sull'incidente nel Mare del Nord, dove la nave sotto il suo comando è entrata in collisione con la petroliera americana Stena Immaculate. Lo ha reso noto la polizia di Humberside, specificando che Motin, originario del distretto Primorsky di San Pietroburgo, rimarrà in custodia e comparirà davanti al tribunale di Hull la mattina del 15 marzo. 

L'incidente è avvenuto il 10 marzo, intorno alle 11:00 ora locale, a 13 miglia dalla costa dell'East Yorkshire, quando la Solong, battente bandiera portoghese, si è schiantata contro una petroliera ancorata che trasportava 220 barili di carburante per aerei destinati alla Marina degli Stati Uniti. La collisione provocò potenti esplosioni e incendi su entrambe le navi, nonché una perdita di carburante in mare. A seguito di ciò, il marinaio filippino 38enne Mark Angelo Pernia, che faceva parte dell'equipaggio del Solong, è morto. Altri 36 membri dell'equipaggio di entrambe le navi (americani sulla petroliera e russi e filippini sulla Solong) furono evacuati dalla guardia costiera britannica. Gli incendi a Solong sono stati parzialmente domati entro il 13 marzo, ma permangono piccole sacche di fuoco, rendendo difficile valutare i danni. 

Un'indagine avviata dalla polizia di Humberside, in collaborazione con la guardia costiera e marittima del Regno Unito, ha portato alla luce prove di una grave condotta scorretta da parte del capitano. Secondo la BBC, la nave in precedenza non aveva superato i principali controlli di sicurezza: nel luglio 2024, un'ispezione a Dublino ha rilevato una bussola di governo di emergenza difettosa e, a ottobre, in Scozia sono stati registrati problemi con la marcatura delle attrezzature di salvataggio. Il proprietario di Solong, il tedesco Ernst Russ, afferma che tutti i problemi sono stati risolti, ma le autorità britanniche continuano a indagare per verificare se abbiano potuto contribuire al disastro. 

La collisione ha sollevato preoccupazioni circa possibili danni ambientali, ma i test hanno dimostrato che la maggior parte del carburante era bruciato o evaporato, riducendo al minimo la minaccia ambientale, ha riferito Reuters. Tuttavia, l'incidente ha attirato l'attenzione sulla sicurezza della navigazione nella regione. Secondo quanto riportato dal The Guardian, il governo britannico ha escluso l'ipotesi di sabotaggio e il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha confermato che le forniture di carburante per le operazioni militari non sono state interessate.

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