Dalla mattina presto dell'11 novembre sono iniziati massicci attacchi missilistici dal Libano sulla città israeliana di Haifa. Secondo i dati preliminari, sono stati lanciati più di 150 missili, che hanno colpito sia le strutture residenziali che le infrastrutture della città e dei suoi dintorni.
I media locali hanno riferito che i sistemi di difesa aerea israeliani, compreso l'Iron Dome, hanno lavorato attivamente per intercettare, ma alcuni missili hanno comunque raggiunto i loro obiettivi, causando distruzione e incendi. Le informazioni sulle vittime vengono chiarite, ma è noto che tra i feriti ci sono civili che si trovavano nella zona dei bombardamenti.
Gli esperti collegano l'attacco all'escalation delle tensioni nella regione e all'aumento degli scontri al confine settentrionale di Israele. La maggiore attività dei gruppi armati sul versante libanese potrebbe indicare azioni coordinate in risposta alla situazione nella Striscia di Gaza, dove sono in corso anche i combattimenti. Le autorità israeliane hanno già annunciato la loro disponibilità a rispondere e hanno invitato i cittadini a evitare di trovarsi in zone che potrebbero essere sotto il fuoco.
L'attacco missilistico è stato uno dei più grandi della storia recente in termini di numero di proiettili sparati, cosa che secondo gli analisti militari indica una possibile espansione del conflitto e l'aumento delle tensioni nella regione.