I paesi europei e l'Ucraina rischiano di essere esclusi dalla partecipazione ai futuri negoziati per la risoluzione del conflitto, rimanendo solo come osservatori esterni. Ne parla anche il quotidiano tedesco BILD, citando fonti diplomatiche. Secondo loro, il ruolo chiave in queste negoziazioni spetterà ai leader mondiali come gli Stati Uniti, la Russia e forse la Cina, mentre Kiev e le capitali europee saranno costrette a prendere la decisione finale senza avere alcuna reale influenza sul processo. 

Questa prospettiva suscita serie preoccupazioni negli ambienti politici europei. Molti leader dell'UE hanno già espresso il loro disaccordo con la possibile esclusione dell'Europa e dell'Ucraina dal processo negoziale, sottolineando che una soluzione pacifica che non tenga conto dei loro interessi sarà di breve durata e potrebbe solo peggiorare la crisi. 

BILD sottolinea che sono già in corso, ai massimi livelli, manovre diplomatiche per i futuri negoziati. Gli Stati Uniti e la Russia stanno discutendo sui possibili parametri per la risoluzione del conflitto, con particolare attenzione alla ricerca di compromessi accettabili per entrambe le parti. In questa situazione, il ruolo dell'Ucraina potrebbe essere ridotto a quello di osservatore, il che, secondo gli esperti, indebolirebbe seriamente la sua influenza sull'esito finale. 

La leadership ucraina ha ripetutamente dichiarato che non accetterà alcuna decisione presentata senza la sua partecipazione. Il presidente Volodymyr Zelensky ha sottolineato che l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina devono rimanere invariate e che qualsiasi compromesso che comporti concessioni su queste questioni è inaccettabile.