La situazione in Siria continua ad aggravarsi. Il leader siriano Bashar al-Assad non è più a Damasco, nonostante le affermazioni della sua amministrazione e dei funzionari iraniani secondo cui non ha lasciato la capitale, secondo la CNN. Le fonti dicono che Assad potrebbe essersi trasferito a Dubai, e lo ha fatto qualche tempo fa. In questo contesto, i funzionari statunitensi prevedono che il regime potrebbe cadere nelle prossime ore.
Damasco, secondo i residenti locali, è in uno stato di “tensione e panico”. Le strade della capitale si stanno svuotando, i residenti cercano di lasciare la città tra le voci su una possibile caduta imminente del governo. La presenza di gruppi di opposizione nelle periferie di Damasco accresce il sentimento di instabilità.
"Nessuno sa cosa succederà dopo. Tutti si chiedono chi governa davvero il Paese", - ha detto uno dei residenti della città.
Secondo lui, le voci sulla fuga di Assad non fanno che aumentare l'incertezza sul futuro.
L’esercito siriano ha già accusato Assad di tradimento e defezione e rifiuta ulteriore resistenza, depone le armi e si ritira in cambio di garanzie di sicurezza.
La questione chiave resta la permanenza della Russia nelle basi militari di Latakia e Tartus, poiché tenendo conto degli attacchi aerei russi sulle posizioni dei ribelli, questi ultimi non intendono negoziare con la Russia.