Il 16 aprile 2025, Shuya, nella regione di Ivanovo, è stata oggetto di un attacco da parte di veicoli aerei senza pilota (UAV). Il quartier generale operativo regionale ha riferito che le forze di difesa aerea del Ministero della Difesa russo hanno respinto con successo l'attacco, scongiurando una minaccia per la popolazione e le infrastrutture. Secondo i dati preliminari, non ci sono vittime o danni significativi, ma i residenti della città hanno sentito rumori di esplosioni e osservato lampi, cosa che ha causato preoccupazione. Le autorità hanno esortato i cittadini a mantenere la calma e ad affidarsi solo alle fonti di informazione ufficiali, mentre i servizi di emergenza valutano l'impatto dell'incidente.
Il quartier generale operativo ha confermato che i droni sono stati neutralizzati. I canali Telegram riferiscono che l'obiettivo dell'attacco potrebbe essere stata un'unità militare dislocata nella periferia della città, anche se non esiste alcuna conferma ufficiale di questa informazione. Il Ministero delle situazioni di emergenza e le forze dell'ordine stanno lavorando sui luoghi in cui sono caduti i detriti per prevenire possibili danni alle infrastrutture.
L'incidente di Shuya rientra in una serie di attacchi con droni che hanno colpito le regioni della Russia centrale negli ultimi mesi. Secondo il Ministero della Difesa russo, nella notte del 16 aprile le forze di difesa aerea hanno intercettato 26 droni ucraini in sei regioni, tra cui Voronezh, Belgorod, Kursk, Lipetsk, regioni di Mosca e Crimea. Sebbene la regione di Ivanovo non sia menzionata nei resoconti ufficiali, l'attacco a Shuya indica un'espansione della geografia degli attacchi.
Secondo la Reuters, l'Ucraina ha notevolmente aumentato la produzione di droni a lungo raggio, capaci di colpire obiettivi a centinaia di chilometri di distanza.