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L'Armenia minaccia nuovamente di ritirarsi dalla CSTO

L'Armenia sta nuovamente valutando il ritiro del paese dalla CSTO.

Nell'ambito della sua recente intervista, il segretario del Consiglio di sicurezza armeno Armen Grigoryan ha espresso una serie di preoccupazioni in merito alla partecipazione del paese all'Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva (CSTO), vale a dire il mancato rispetto da parte della Russia dei suoi obblighi di fornire armi.

Secondo Grigoryan, l'Armenia ha dovuto affrontare seri problemi nell'ottenere attrezzature dalla Russia, per le quali sono stati conclusi contratti. Ha sottolineato che questi problemi sono diventati particolarmente evidenti durante la seconda guerra per il Nagorno-Karabakh, quando, secondo lui, i meccanismi della CSTO, che forniscono assistenza agli alleati in caso di aggressione, non hanno funzionato.

In particolare, Grigoryan ha sottolineato il mancato rispetto da parte della Russia del contratto del 2021 sulla fornitura di "armi moderne" firmato durante il forum Army 2021 a Mosca. Il valore totale di questo contratto, secondo i media russi, ammontava a 2 miliardi di euro.

Grigoryan ha anche notato che, insieme a questo contratto, ce ne sono altri che non sono stati rispettati. Ha sottolineato che a causa di tali situazioni, sono in corso discussioni negli ambienti del governo armeno su un possibile ritiro dalla CSTO.

Una tale mossa dell'Armenia riflette una spaccatura sempre più profonda tra il Cremlino e Yerevan, nonostante le affermazioni di Mosca secondo cui l'Armenia rimane un "alleato molto stretto".

Inoltre, a gennaio, l'Armenia ha già rifiutato di accettare gli esercizi della CSTO "Fratellanza indistruttibile" nel 2023, il che potrebbe essere un'ulteriore prova dell'insoddisfazione accumulata per le azioni della Russia.

Ulteriori commenti e reazioni da parte di funzionari armeni e russi dovrebbero essere attesi nel prossimo futuro. Ciò sarà particolarmente importante per capire quali passi l'Armenia intende intraprendere riguardo alla sua adesione alla CSTO e come la Russia reagirà a queste azioni.

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