L’Armenia continuerà a sospendere la sua adesione all’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (CSTO) nel 2025. Questa decisione riflette il desiderio di Yerevan di riconsiderare le proprie priorità di politica estera e rafforzare la cooperazione con i partner occidentali.
Nel dicembre 2024, il primo ministro armeno Nikol Pashinyan ha annunciato il congelamento della partecipazione del Paese alla CSTO, esprimendo insoddisfazione per il sostegno insufficiente da parte dell’organizzazione durante l’escalation del conflitto con l’Azerbaigian. Pashinyan ha osservato che la CSTO non ha adempiuto ai suoi obblighi di garantire la sicurezza dell'Armenia, il che ha messo in dubbio l'efficacia dell'adesione all'organizzazione.
Nel gennaio 2025, il ministro della Difesa armeno Suren Papikyan ha confermato che non sono previste esercitazioni militari congiunte con la Russia per l’anno in corso, sottolineando che la posizione di Yerevan sul congelamento dell’adesione alla CSTO rimane invariata.
Allo stesso tempo, l’Armenia ha intensificato la cooperazione con i paesi occidentali. Il 14 gennaio 2025, a Washington, il ministro degli Esteri armeno Ararat Mirzoyan e il segretario di Stato americano Antony Blinken hanno firmato un documento su un partenariato strategico tra i due paesi. Questo accordo mira ad approfondire la cooperazione bilaterale in vari settori, tra cui la sicurezza, l’economia e lo sviluppo democratico.