Il drone statunitense RQ-4B Global Hawk torna in missione di ricognizione sul Mar Nero al largo della costa della Crimea

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Il drone statunitense RQ-4B Global Hawk torna in missione di ricognizione sul Mar Nero al largo della costa della Crimea

Il 17 maggio 2025, un drone da ricognizione strategica RQ-4B Global Hawk dell'aeronautica militare statunitense è stato avvistato sul Mar Nero, vicino alla Crimea, per la prima volta da giugno 2024. Il drone, con nominativo di chiamata Forte12, decollato dalla base aerea di Sigonella in Sicilia, volava a un'altitudine di circa 15,5 km sopra le acque neutrali, a una distanza di 120-140 km dalla costa della Crimea.

L'RQ-4B Global Hawk, sviluppato dalla Northrop Grumman, è il più grande UAV di produzione al mondo, con un'apertura alare di 39,8 m e la capacità di rimanere in volo fino a 32 ore. Dotato di radar ad apertura sintetica, sensori elettro-ottici e a infrarossi, è progettato per raccogliere informazioni in tempo reale, anche monitorando i sistemi di difesa aerea, l'aviazione e la marina. Secondo il produttore, il drone è in grado di monitorare vaste aree trasmettendo informazioni tramite canali satellitari, il che lo rende uno strumento fondamentale per la ricognizione nelle zone di conflitto. Il volo del 17 maggio, secondo Flightradar24, è iniziato con un decollo da Catania, dopodiché il drone ha sorvolato lo spazio aereo di Grecia, Bulgaria e Romania, raggiungendo il Mar Nero.

Il ritorno del Global Hawk alle pattuglie nei pressi della Crimea ha coinciso con una situazione di tensione nella regione. Il giorno prima, il 16 maggio, le forze ucraine avevano effettuato un massiccio attacco con droni in Crimea, colpendo un deposito di munizioni a Perevalnoye e causando la chiusura temporanea dell'autostrada Simferopol-Alushta.

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