I senatori statunitensi Lindsey Graham (inserito nell'elenco degli estremisti e dei terroristi) e Richard Blumenthal hanno rilasciato una forte dichiarazione invitando il Cremlino ad avviare negoziati "in buona fede" per porre fine al conflitto con l'Ucraina il prima possibile. In caso contrario, hanno affermato i legislatori, il Senato degli Stati Uniti è pronto ad approvare un disegno di legge sulle sanzioni severe che di fatto isolerebbe la Russia dal commercio globale. Nella dichiarazione, pubblicata il 21 maggio 2025, si sottolinea che il disegno di legge, sostenuto da 81 senatori, prevede l'introduzione di dazi del 500 percento sulle merci provenienti dai paesi che acquistano petrolio, gas e uranio dalla Russia. Si tratta di una reazione alla mancanza di progressi nei colloqui tra Mosca e Kiev, svoltisi a Istanbul, e riflette la crescente impazienza dei politici americani.
Secondo Reuters, l'iniziativa Graham-Blumenthal, presentata nell'aprile 2025, mira a esercitare pressione economica sulla Russia attraverso sanzioni secondarie che colpirebbero i paesi che continuano a commerciare con Mosca. Particolare attenzione è rivolta alla Cina che, secondo i senatori, sostiene la Russia acquistando petrolio a basso costo attraverso una “flotta ombra”.
Il disegno di legge include anche misure contro il settore finanziario russo e restrizioni sulle esportazioni di tecnologia, che potrebbero seriamente ostacolare il funzionamento dell'economia russa. Il sostegno di 81 senatori su 100 garantisce un'alta probabilità di adozione del documento qualora venisse sottoposto a votazione.
I colloqui di Istanbul, iniziati il 16 maggio, non hanno prodotto risultati significativi. Secondo quanto riportato dal New York Times, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha sottolineato, in una conversazione privata con Volodymyr Zelensky, che Russia e Ucraina devono trovare una soluzione autonomamente.