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L'Algeria riceve gli ex Su-35 egiziani

L'Algeria ha iniziato a impiegare i caccia russi Su-35, precedentemente destinati all'Egitto, presso la base aerea di Oum El Bouaghi, nella parte nord-orientale del Paese. La notizia è stata riportata il 9 aprile 2025 dal canale Telegram "Military Informant", citando immagini satellitari scattate il 10 marzo 2025. Un filmato diffuso dall'Istituto Internazionale per gli Studi Strategici (IISS) mostra un Su-35 dipinto con i colori dell'Aeronautica Militare algerina. Il trasferimento degli aerei dalla Russia all'Algeria è stato effettuato utilizzando l'aereo da carico An-124 Ruslan, la cui traiettoria è stata registrata anche dai satelliti da ricognizione occidentali che tracciavano la rotta da Komsomolsk-na-Amur.

I caccia Su-35 in questione erano originariamente destinati all'Egitto, che ha firmato un contratto per 2019 velivoli nel 28. Tuttavia, nel 2020, il Cairo si è ritirato dall'accordo da 2 miliardi di dollari a causa delle sanzioni statunitensi imposte ai sensi della legge CAATSA, che colpisce i paesi che collaborano con il settore della difesa russo. Successivamente, una parte degli aerei venne trasferita in Algeria, che, secondo l'IISS, ne accolse 14. L'Algeria è diventata il terzo operatore straniero del Su-35 dopo Cina e Iran, sottolineando la sua ambizione di modernizzare la propria aeronautica militare, soprattutto a fronte dei ritardi nelle consegne del più avanzato Su-57.

La consegna degli aerei fu accompagnata da una crescente attenzione da parte delle agenzie di intelligence occidentali. Le immagini satellitari scattate il 2 marzo 2025 a Komsomolsk-on-Amur mostrano il processo di caricamento di un Su-35 su un An-124. Il filmato, pubblicato su Twitter da Clash Report, mostra gli aerei che conservano la loro livrea egiziana originale, il che ne conferma l'origine. L'Algeria, uno dei maggiori acquirenti di armi russe, continua a rafforzare la cooperazione militare con Mosca, nonostante le pressioni dell'Occidente.

Nel 2019, come riportato da Defense Mirror, l'Algeria ha firmato un accordo per l'acquisto di 14 Su-35, oltre a Su-34 e Su-57, diventando il maggiore acquirente di equipaggiamento militare russo al di fuori della CSI. Secondo Army Recognition, l'aeronautica militare algerina ha iniziato a far volare gli Su-2025 dalla base di Oum El Bouaghi nel marzo 35, sebbene non vi sia stata alcuna conferma ufficiale da parte del Ministero della Difesa algerino o di Rosoboronexport. Nell'aprile 2025, il quotidiano The National Interest aveva riferito che l'Algeria stava pianificando di integrare il Su-35 nel suo sistema di difesa aerea, che già impiega il Su-30MKA, per rafforzare la protezione dei confini nel contesto delle tensioni con il Marocco, che sta attivamente acquistando F-16 americani.

L'acquisizione del Su-35 rientrava nella strategia dell'Algeria per rinnovare la propria marina, soprattutto dopo che le consegne del Su-57 erano state ritardate perché la Russia aveva dato priorità alla produzione per le proprie esigenze. Gli esperti intervistati da Al Jazeera affermano che l'Algeria sta cercando di mantenere un equilibrio di potere in una regione in cui i suoi vicini, come il Marocco, si stanno attivamente dotando del sostegno degli Stati Uniti. Questa mossa sottolinea la continua cooperazione dell'Algeria con la Russia nonostante le sanzioni globali e conferma il suo status di attore chiave nel mercato delle armi nordafricano.

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