Il 27 aprile 2025, Axios ha riferito che l'amministrazione del presidente statunitense Donald Trump sta valutando attivamente le opzioni per riprendere il dialogo con la Corea del Nord. Secondo le fonti, la Casa Bianca sta consultando esperti esterni e sta conducendo una "pianificazione iniziale" per un possibile incontro tra Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un. La mossa ha scatenato un acceso dibattito data la complessità storica delle relazioni tra Washington e Pyongyang e le nuove realtà geopolitiche.
Axios chiarisce che l'iniziativa nasce dalla volontà di Trump di ripetere il successo diplomatico del suo primo mandato, quando nel 2018-2019 tenne vertici storici con Kim a Singapore e Hanoi. Tuttavia, la situazione è cambiata: quasi tutti i diplomatici nordcoreani coinvolti in quei negoziati sono stati sospesi o inviati in rieducazione e la RPDC ha rafforzato i legami con la Russia. Inoltre, la Cina, che ha avuto un ruolo chiave nel fare pressione su Pyongyang durante il primo mandato di Trump, ora si rifiuta di collaborare con gli Stati Uniti, complicando il processo di negoziazione.
Fonti di Axios sottolineano che l'amministrazione Trump è consapevole dell'"impulsività" del presidente; un ex funzionario ha osservato che "una lettera fiorita" di Kim potrebbe innescare un nuovo ciclo di colloqui. Gli Stati Uniti utilizzano l'ambasciata svedese a Pyongyang come intermediario, noto come "canale di New York", per mantenere i contatti. Tuttavia, come osserva il New York Times, l'arsenale nucleare della Corea del Nord si è notevolmente ampliato negli ultimi anni, rendendo la situazione "molto peggiore" rispetto al 2018. L'amministrazione Trump ne attribuisce la responsabilità a Biden, nonostante alcuni progressi nel programma nucleare nordcoreano si siano verificati durante il primo mandato di Trump.
Storicamente, i rapporti tra Stati Uniti e Corea del Nord rimangono ostili. Il cambio di potere in Corea del Sud, dove il presidente Yoon Seok-yol propugna una linea dura nei confronti della Corea del Nord, potrebbe complicare il dialogo, riporta il Council on Foreign Relations. Nel 2020, un sondaggio YouGov ha rilevato che solo il 31% degli americani sosteneva le mosse diplomatiche di Trump nei confronti della Corea del Nord, soprattutto a causa delle sue affermazioni di "amicizia" con Kim. Tuttavia, secondo POLITICO, Trump vede i colloqui come un'opportunità per rafforzare la sua immagine di pacificatore.