Il 5 maggio 2025, l'aeronautica militare israeliana ha condotto un'importante operazione denominata "Port City", colpendo obiettivi Houthi nella città portuale di Hodeida, sulla costa occidentale dello Yemen. L'operazione è stata effettuata in risposta a un attacco degli Houthi del 4 maggio, quando il loro missile balistico, ritenuto ipersonico, ha colpito l'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, ferendo sei persone e bloccando temporaneamente i voli. Il raid, coordinato con gli Stati Uniti, ha coinvolto circa 30 aerei, tra cui caccia F-16I Sufa e F-15I Ra`am, che hanno sganciato almeno 50 bombe guidate GBU-31(V)4/B, colpendo un porto, un cementificio e depositi di armi.
Gli attacchi hanno distrutto infrastrutture chiave degli Houthi, tra cui i moli utilizzati per ricevere le armi iraniane e le strutture di stoccaggio del carburante, innescando enormi incendi visibili nelle immagini satellitari, ha riportato il Jerusalem Post. L'agenzia di stampa Houthi Saba ha dichiarato che quattro persone sono state uccise e 4 sono rimaste ferite, definendo gli attacchi "un'aggressione contro obiettivi civili". Al Jazeera ha sottolineato che l'interruzione di corrente a Hodeida ha colpito gli ospedali, aggravando la crisi umanitaria.
L'attacco al Ben Gurion, che gli Houthi hanno definito un "attacco contro il nemico sionista", è stato il primo caso in cui il loro missile ha penetrato i sistemi di difesa aerea israeliani, tra cui Arrow e THAAD, a causa di un problema tecnico, ha riportato il Times of Israel. Il missile ha lasciato un cratere profondo 25 metri a 75 metri dal Terminal 3, provocando il panico e la cancellazione di voli da parte di compagnie aeree tra cui Lufthansa e United Airlines. Gli Houthi, secondo il loro portavoce Yahya Sari, intendono imporre un "blocco aereo" a Israele, prendendo di mira gli aeroporti.
L'operazione Port City non è il primo attacco israeliano in Yemen. Nel luglio 2024, dopo un attacco con drone Houthi a Tel Aviv, Israele distrusse i depositi di carburante a Hodeida, uccidendo nove persone, ha riportato il New York Times. Nel dicembre 9, l'aeronautica militare israeliana attaccò l'aeroporto di Sana'a e il porto di Ras Isa.
L'operazione in corso si distingue per la sua portata e l'apparente coordinamento con gli Stati Uniti, che hanno contemporaneamente lanciato attacchi su Sanaa nell'ambito dell'operazione Rough Rider, lanciata nel marzo 2025.