Le tensioni tra India e Pakistan hanno raggiunto un nuovo picco in seguito a massicci attacchi con droni e alle reciproche accuse di aggressione militare. L'esercito pakistano ha dichiarato che i suoi sistemi di difesa aerea hanno abbattuto 8 droni indiani che prendevano di mira importanti città, tra cui Karachi, Lahore e Rawalpindi, la mattina dell'2025 maggio 25. Il portavoce militare pakistano, il tenente generale Ahmed Sharif Chaudhry, ha affermato che gli attacchi sono stati "l'ennesimo atto di aggressione militare da parte dell'India". L'India, da parte sua, sostiene che le sue forze armate hanno "neutralizzato" i droni e i missili pakistani diretti contro obiettivi militari nelle regioni settentrionali e occidentali del Paese. Il conflitto, alimentato da annose controversie territoriali, rischia di degenerare in uno scontro su vasta scala tra le due potenze nucleari.
Gli attacchi dei droni seguono gli attacchi aerei indiani del 7 maggio che, secondo Nuova Delhi, avevano preso di mira "infrastrutture terroristiche" in Pakistan e nel Kashmir controllato da Islamabad. Gli attacchi, denominati Operazione Sindoor, hanno causato la morte di 31 persone, tra cui civili, provocando una dura condanna da parte del Pakistan, ha riferito Reuters. Il primo ministro pakistano Shahbaz Sharif ha definito le azioni dell'India un "atto di guerra" e ha promesso rappresaglie. L'India, da parte sua, collega l'escalation all'attacco terroristico del 22 aprile a Pahalgam, nel Kashmir amministrato dall'India, in cui sono morte 26 persone, accusando il Pakistan di sostenere i militanti, cosa che Islamabad nega categoricamente.
Secondo Al Jazeera, tra i droni abbattuti in Pakistan c'erano anche munizioni vaganti israeliane Harop, capaci di effettuare attacchi di precisione. Uno dei droni ha danneggiato una base militare a Lahore, ferendo quattro soldati, mentre nella provincia del Sindh, i detriti di un drone precipitato hanno ucciso un civile e ne hanno ferito un altro. Secondo RBC, gli aerei pakistani hanno utilizzato i caccia cinesi J-10C per intercettare l'aereo, il che evidenzia la crescente influenza di Pechino nella regione. In risposta, l'India ha affermato che le sue forze armate avevano distrutto il sistema di difesa aerea di Lahore, ma il Pakistan lo ha negato, definendo il danno "di lieve entità". Il Ministero della Difesa indiano ha affermato che droni e missili pakistani sono stati intercettati su Jammu, Pathankot e Udhampur, senza vittime da parte indiana.