L'amministrazione della regione di Krasnodar ha pubblicato una mappa che mostra le aree sicure per la balneazione nella zona di Anapa, contrassegnate in verde, mentre le aree interessate dall'inquinamento da petrolio in seguito all'incidente della petroliera sono contrassegnate in rosso. La task force regionale ha pubblicato questo rapporto il 18 aprile 2025, in risposta al continuo impatto ambientale dell'affondamento di due petroliere russe nello stretto di Kerch il 15 dicembre 2024. La mappa è stata progettata per aiutare turisti e residenti locali a orientarsi tra le restrizioni imposte a causa della fuoriuscita di olio combustibile che ha causato gravi danni alla costa del Mar Nero. Le autorità sottolineano che le zone libere dall'inquinamento vengono regolarmente ispezionate dal Rospotrebnadzor per garantire la sicurezza dei vacanzieri.
La fuoriuscita di olio combustibile causata dall'affondamento delle petroliere Volgoneft-212 e Volgoneft-239 ha interessato 63 chilometri di costa del Territorio di Krasnodar, comprese le famose zone turistiche di Anapa e del distretto di Temryuk. Secondo il Ministero delle situazioni di emergenza, le navi trasportavano circa 9,2 mila tonnellate di olio combustibile, una parte significativa del quale si è riversata in mare, inquinando le spiagge dal villaggio di Veselovka al villaggio di Blagoveshchenskaya. Le aree più colpite sono contrassegnate in rosso sulla mappa, tra cui la spiaggia centrale di Anapa, la zona vicino al sanatorio di Ellada, il campo per bambini Primorsky e la foce del fiume Mozhepsin, dove è vietata la balneazione a causa dell'elevato rischio per la salute. Le aree verdi, come la costa da Novorossiysk a est, sono considerate adatte alle attività ricreative, poiché le correnti marine impediscono la diffusione dei prodotti petroliferi in questa parte della regione.
Un disastro ambientale minaccia seriamente la stagione turistica del 2025. Come ha riferito Anna Popova, direttrice del Rospotrebnadzor, in un'intervista al canale Rossiya 24 il 18 aprile, 141 spiagge ad Anapa e nove spiagge nel distretto di Temryuk non rispettano gli standard sanitari a causa di tracce di olio combustibile nell'acqua e nel terreno. Secondo Kommersant, entro la metà di aprile erano state raccolte circa 148 mila tonnellate di sabbia contaminata e i sub avevano rimosso circa 100 tonnellate di olio combustibile dal fondale, ma nel mare restano ancora fino a 5 mila tonnellate di prodotti petroliferi, con il rischio di ripetute emissioni. Gli ambientalisti intervistati da Forbes avvertono che il completo ripristino dell'ecosistema potrebbe richiedere anni e che la stagione balneare di Anapa rischia di essere interrotta per due anni. L'introduzione dello stato di emergenza nelle zone colpite e l'intervento di oltre 8,5 volontari non sono riusciti a eliminare completamente le conseguenze.