I dati della dogana russa mostrano che milioni di dollari di parti di aeromobili per Boeing, Airbus e altri velivoli sono stati importati in Russia lo scorso anno nonostante le sanzioni, ha riferito il New York Times, citando documenti doganali.
I dati raccolti e analizzati dall'aggregatore di dati commerciali statunitense Import Genius mostrano che parti di aeromobili per un valore di decine di milioni di dollari sono state spedite a compagnie aeree russe sanzionate: Aeroflot, Rossiya, Pobeda, Ural Airlines, S7 e UTair.

Queste consegne sono state rese possibili da reti losche che operano per aggirare le restrizioni. Le merci venivano trasportate tramite intermediari, compresi quelli in Medio Oriente e in Asia.

Ad esempio, l'anno scorso i magazzini di Aeroflot hanno ricevuto dozzine di lotti di pezzi di ricambio etichettati come fabbricati negli Stati Uniti dalla società Boeing. Sono passati attraverso società commerciali poco conosciute, zone di libero scambio e parchi industriali negli Emirati Arabi Uniti e in Cina, per poi finire in Russia.

I dati analizzati dai giornalisti coprono oltre 5 spedizioni di parti di aeromobili in Russia durante i primi otto mesi del 2022, dalle semplici viti di montaggio al motorino di avviamento Honeywell da $ 290.

In totale, durante questo periodo, sono stati inviati in Russia pezzi di ricambio di fabbricazione americana per un valore di 14,4 milioni di dollari, scrive il New York Times.