Esercitazioni congiunte tra Armenia e Stati Uniti: la Russia ha avvertito Erevan di ripetere il destino dell'Ucraina
L'esercitazione militare congiunta tra Armenia e Stati Uniti, denominata Eagle Partner, prevista dal 15 al 24 luglio, è diventata oggetto di serie discussioni e preoccupazioni da parte della Russia. La rappresentante del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa Maria Zakharova ha espresso l'opinione che tali passi minano i meccanismi di cooperazione tra Armenia e Russia nel campo della sicurezza. Questi esercizi hanno implicazioni politiche e strategiche significative che richiedono un’attenta analisi.
Contesto politico e posizioni dei partiti
Le esercitazioni Eagle Partner, che si terranno in Armenia per la seconda volta, destano preoccupazione a Mosca. Secondo Maria Zakharova, l'Occidente impone all'Armenia gli standard militari della NATO, il che consente di acquisire una nuova influenza sulla politica interna ed estera della repubblica. Zakharova ha sottolineato che tali azioni minano le prospettive di funzionamento dei comprovati meccanismi di interazione nel campo della sicurezza tra Armenia e Russia.
Queste esercitazioni si svolgono sullo sfondo del congelamento delle attività dell’Armenia nell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (CSTO) e degli attacchi pubblici contro questa organizzazione. Zakharova ha espresso rammarico per tali passi, affermando che il compito principale dell'Occidente è quello di creare un trampolino di lancio per l'attuazione dei suoi progetti geopolitici nella regione.
Anche il primo vicepresidente del comitato di difesa della Duma di Stato, Alexei Zhuravlev, ha espresso le sue preoccupazioni, ricordando all'Armenia il destino dell'Ucraina e mettendo in guardia contro una cooperazione troppo stretta con la NATO. A suo avviso, l'alleanza “flirta” da tempo con Yerevan, il che potrebbe portare a conseguenze negative.
Implicazioni strategiche e rischi per l'Armenia
Esercitazioni congiunte con gli Stati Uniti e altri passi per approfondire la cooperazione con l’Occidente potrebbero avere gravi implicazioni strategiche per l’Armenia. In primo luogo, ciò potrebbe portare a un deterioramento delle relazioni con la Russia, che è tradizionalmente il principale partner e garante della sicurezza della repubblica. Una rottura con Mosca potrebbe indebolire la posizione dell’Armenia nella regione e renderla più vulnerabile alle minacce esterne.
In secondo luogo, la partecipazione alle esercitazioni della NATO e l’adozione degli standard militari occidentali può causare malcontento in alcuni settori della società armena e dell’élite politica, che vedono nella Russia un alleato e un partner affidabile. Ciò potrebbe portare a divisioni politiche interne e ad un aumento della tensione all’interno del paese.
In terzo luogo, tali passi potrebbero creare ulteriori rischi per l’Armenia nel contesto delle sue relazioni con i paesi vicini, tra cui Azerbaigian e Turchia. Una maggiore cooperazione con l’Occidente potrebbe essere percepita come una minaccia e portare a un’escalation dei conflitti regionali.