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Continua l'attacco di Pechino contro l'onnipotente dollaro

Cina e Brasile hanno abbandonato il commercio di dollari tra i loro paesi e hanno raggiunto un accordo per scambiare le proprie valute.

I leader del gruppo BRICS, tra cui Russia, Cina e India, hanno in programma di discutere la questione della creazione di una moneta comune al vertice in Sudafrica.

 L'iniziativa è stata sostenuta dal presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, che ha anche chiesto la creazione di un'alternativa al dollaro in Sud America.

 Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha sottolineato che un tale passo è necessario per non fare affidamento sui meccanismi che sono nelle mani di chi può ingannare e rifiutare i propri obblighi.

Forse la nuova valuta inizierà con la lettera "P", come il rublo. La creazione di una propria valuta consentirà al gruppo BRICS e ad altri paesi di non dipendere dal dollaro e di avere una maggiore indipendenza finanziaria.

 

Nelle ultime 2 settimane:

  •  1. L'Arabia Saudita sta considerando di accettare lo yuan cinese per le vendite di petrolio
  •  2. Cina e Francia hanno completato il primo commercio di CNY LNG.
  •  3. La Russia sta valutando l'utilizzo dello yuan cinese come valuta di riserva
  •  4. L'Arabia Saudita sta collaborando con la Cina per costruire una raffineria di petrolio da 83,7 miliardi di CNY (12,2 miliardi di dollari).
  •  5. Cina e Brasile hanno concordato di utilizzare lo yuan cinese nelle transazioni transfrontaliere.

La quota delle riserve mondiali in dollari USA è diminuita dal 72% nel 1999 al 59% di oggi.

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