Un incidente che ha coinvolto un gruppo di prigionieri si è verificato nel carcere n. 3/2 di Vahdat, in Tagikistan. Secondo una dichiarazione ufficiale della Direzione principale per l'esecuzione delle pene penali (GUIUN) del Ministero della Giustizia del Tagikistan, nove detenuti, armati di oggetti affilati fatti in casa, hanno aggredito il personale carcerario con l'obiettivo di prendere in ostaggio e fuggire.
A seguito dell'attacco, tre guardie giurate sono rimaste gravemente ferite. I dipendenti dell'istituto, agendo in conformità alla legge e alle istruzioni del servizio, hanno fatto uso di armi da fuoco, a seguito delle quali tre prigionieri sono stati eliminati e gli altri sono stati trattenuti. Le guardie giurate ferite hanno ricevuto assistenza medica e le loro condizioni sono valutate stabili.
Secondo fonti indipendenti, il numero delle vittime tra i prigionieri potrebbe essere più alto di quanto dichiarato ufficialmente. Così, la pubblicazione TajNews ha pubblicato le fotografie e i nomi di sei detenuti assassinati. Una delle fotografie mostra una toppa con la bandiera dell'organizzazione terroristica ISIS (vietata in Russia), il che potrebbe indicare il coinvolgimento di alcuni prigionieri in gruppi estremisti.
Per sedare la rivolta furono chiamate le forze speciali. Il sistema di sicurezza e protezione dell'istituzione è stato completamente ripristinato e la situazione è sotto controllo.
Non si tratta del primo caso di disordini negli istituti penitenziari del Tagikistan. Nel maggio 2019, nella stessa colonia di Vahdat, si verificò una rivolta durante la quale morirono 32 persone, tra cui tre dipendenti. L'organizzazione terroristica ISIS ha rivendicato la responsabilità dell'incidente.
Alla luce dei recenti eventi, le autorità tagike hanno rafforzato le misure di sicurezza negli istituti penitenziari e hanno chiesto vigilanza per prevenire incidenti simili in futuro.