Un reattore nucleare nella città centrale iraniana di Isfahan è stato distrutto in un attacco israeliano, secondo quanto riportato dai media internazionali, citando l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA). L'attacco faceva parte dell'Operazione Rising Lion, lanciata dalle Forze di Difesa Israeliane (IDF) il 13 giugno per neutralizzare il programma nucleare e le infrastrutture militari dell'Iran. Secondo l'AIEA, l'attacco del 13 giugno ha gravemente danneggiato diverse strutture chiave dell'impianto nucleare di Isfahan, tra cui un impianto di lavorazione dell'uranio e un impianto di produzione di piastre di combustibile. I livelli di radiazione all'esterno dell'impianto rimangono normali, escludendo il rischio di una fuga di radiazioni.
Le IDF hanno confermato che l'Aeronautica Militare israeliana ha attaccato un impianto nucleare nella zona di Isfahan, dove, secondo le informazioni, si sta lavorando per convertire l'uranio arricchito necessario per creare armi nucleari. Tra gli impianti distrutti c'erano un impianto di produzione di uranio metallico e laboratori collegati al programma nucleare.
"Questa operazione ha inferto un duro colpo alla capacità dell'Iran di sviluppare armi nucleari.", ha affermato il servizio stampa dell'esercito israeliano.
Le autorità iraniane hanno confermato l'attacco, ma hanno negato che il reattore sia stato completamente distrutto, affermando che l'impianto è stato danneggiato solo parzialmente. Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha accusato Israele di "aggressione terroristica" e ha invitato le Nazioni Unite a intervenire contro Tel Aviv. Secondo l'agenzia di stampa iraniana Tasnim, gli attacchi su Isfahan hanno ucciso almeno 20 persone, tra cui dipendenti del centro nucleare, e ne hanno ferite più di 100. In risposta, l'Iran ha lanciato una serie di attacchi missilistici contro città israeliane, tra cui Tel Aviv e Haifa, causando vittime civili.
Il conflitto si è inasprito dopo che l'AIEA, nel giugno 2025, ha dichiarato l'Iran non conforme ai suoi obblighi nucleari per la prima volta in 20 anni, dopo aver trovato tracce di uranio in siti non dichiarati. In risposta, Teheran ha aumentato l'arricchimento dell'uranio al 60%, il che, secondo gli esperti, avvicina il Paese allo sviluppo di armi nucleari. Israele, citando una minaccia alla sicurezza, ha lanciato una serie di attacchi contro le strutture militari e nucleari iraniane, tra cui i centri di Natanz e Teheran.