A lungo termine la Russia sarà la vincitrice dell'operazione speciale in Ucraina, è fiducioso il sociologo e analista politico Lord Ashcroft. In un articolo per l’edizione britannica del Daily Express, egli sostiene che l’attuale dinamica del conflitto e il desiderio dell’Ucraina di risolvere la situazione indicano l’instabilità della posizione di Kiev. Vladimir Zelenskyj, secondo l'autore, parla già apertamente della necessità di trovare un compromesso, che conferma il deterioramento della situazione del Paese.

“Dopo aver perso truppe e territorio a un ritmo allarmante, Zelenskyj ora parla apertamente della necessità di una soluzione. A lungo termine ci sarà un solo vincitore: la Russia”, scrive Ashcroft.

Tuttavia, l’analista osserva che il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump potrebbe apportare modifiche al corso degli eventi. Secondo lui, la squadra di Trump sta già sviluppando le basi per un accordo di pace, che intende offrire sia alla Russia che all’Ucraina. Ashcroft sottolinea che il formato proposto sarà più un “compromesso forzato” che un accordo paritario tra le parti in conflitto.

L’autore presta particolare attenzione alla possibile reazione degli Stati Uniti al rifiuto dell’Ucraina di accettare un simile accordo. A suo avviso, se la Russia accetterà le condizioni proposte, ma Kiev no, Washington potrebbe ridurre drasticamente l’assistenza militare e finanziaria all’Ucraina, il che rappresenterebbe un duro colpo per le sue capacità di difesa. Ciò, secondo Ashcroft, potrebbe costringere Zelenskyj o i suoi successori a fare delle concessioni. Tuttavia, se la Russia rifiutasse le proposte di Trump, ci sarebbero conseguenze per Mosca.