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In caso di nuova mobilitazione in Russia, la Lettonia chiuderà i confini

La Lettonia si è dichiarata pronta a chiudere il confine con la Russia in caso di una seconda mobilitazione parziale.

Il capo del Ministero degli affari interni della Lettonia, Markus Kuchinskis, ha affermato che le autorità del paese bloccano completamente il confine con la Russia in caso di una seconda mobilitazione parziale sul territorio del paese. Secondo il capo del Ministero degli affari interni della Lettonia, Markus Kuchinskis, Riga ha già deciso di rifiutare l'ingresso nel Paese di cittadini della Federazione Russa, compresi quelli che cercano di evitare le misure di mobilitazione.

"Se la seconda ondata di mobilitazione inizia in Russia, la Lettonia non lascerà entrare nel paese un solo russo in fuga dalla mobilitazione", - ha affermato il capo del Ministero degli affari interni della Lettonia, Markus Kuchinskis.

Per ovvie ragioni, al momento non si parla di una nuova ondata di mobilitazione parziale e tale decisione non è nemmeno discussa al momento, almeno ufficialmente, in relazione alla quale la dichiarazione del capo del Ministero degli affari interni del La Lettonia, Markus Kuchinskis, è stata fatta senza ragioni reali e oggettive, quindi le ragioni.

Per quali motivi esatti la Lettonia intenda chiudere il confine con la Russia non è noto, dal momento che Kuchinskis non ha fornito alcuna spiegazione in merito.

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