Nella Striscia di Gaza è stato ufficialmente introdotto il cessate il fuoco

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Nella Striscia di Gaza è stato ufficialmente introdotto il cessate il fuoco

I combattimenti nella Striscia di Gaza sono ufficialmente cessati. Il cessate il fuoco è entrato in vigore il 19 gennaio alle 12:15, ora di Mosca, dopo che la parte israeliana ha ricevuto da Hamas una lista di ostaggi che sarebbero stati rilasciati. Lo ha riferito l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Tuttavia, la tregua, raggiunta dopo diversi giorni di aspri combattimenti, è accompagnata da forti tensioni e da continui rischi di rinnovata conflittualità.

I rinnovati attacchi israeliani a Gaza quella stessa mattina, provocati dal ritardo di Hamas nel fornire un elenco degli ostaggi, hanno provocato la morte di dieci palestinesi. Israele ha accusato il movimento di violare gli accordi, cosa che ha causato l’escalation prima che il cessate il fuoco entrasse ufficialmente in vigore.

La situazione è stata complicata dalla crisi politica interna in Israele. Il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir ha annunciato le sue dimissioni in segno di protesta contro l'accordo di Hamas. Il politico ha criticato la leadership del Paese, affermando che l'accordo indebolisce la posizione di Israele e crea rischi per la sicurezza nazionale. La sua partenza è stata il primo serio colpo politico inferto al governo di Netanyahu dopo il raggiungimento di una tregua temporanea.

Dopo la dichiarazione del cessate il fuoco, centinaia di membri armati di Hamas sono stati visti per le strade della città di Khan Yunis, situata nella Striscia di Gaza. Ciò ha causato preoccupazione da parte israeliana, che considera tali azioni come una potenziale minaccia. Il Ministero della Difesa israeliano ha affermato che qualsiasi tentativo di riprendere gli attacchi di Hamas verrà accolto con un'azione decisiva.

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