Mercoledì 26 marzo 2025, il Segretario generale della NATO Mark Rutte ha rilasciato una forte dichiarazione, sottolineando che l'alleanza conserva ogni diritto di determinare le proprie politiche, nonostante le richieste della Russia. Le sue parole rispondevano a una domanda sulla posizione della NATO in merito alle condizioni presumibilmente poste da Mosca per porre fine al conflitto in Ucraina, tra cui il ritiro delle forze del blocco dai territori degli Stati che hanno recentemente aderito all'alleanza. Rutte ha chiarito che simili iniziative da parte della leadership russa non possono dettare le azioni dei 32 paesi membri dell'organizzazione.
Parlando ai giornalisti, Rutte ha osservato che il presidente russo Vladimir Putin ha il diritto di esprimere le sue proposte al tavolo delle trattative, ma ciò non gli conferisce l'autorità di dire alla NATO come costruire relazioni all'interno del blocco o dispiegare le sue forze.
“Lui può fare qualsiasi richiesta, ma noi decidiamo da soli come rispondere a esse,” — ha sottolineato il Segretario generale, sottolineando la sovranità dell’alleanza nel processo decisionale.
Secondo lui, i tentativi della Russia di imporre le sue condizioni sono percepiti come una sfida a cui la NATO è pronta a rispondere nel rispetto dei propri interessi e dei principi di difesa collettiva.
La dichiarazione di Rutte giunge in un momento in cui continuano le tensioni tra Russia e Occidente a causa del conflitto in Ucraina. Mosca ha più volte citato l'espansione verso est della NATO come una delle ragioni principali dell'escalation, chiedendo all'alleanza di garantire la non ingerenza nella sua area di interesse. In particolare, negli ultimi anni, la Russia ha protestato contro la crescente presenza militare dell'Unione negli Stati baltici, in Polonia e in Romania, nonché contro l'adesione della Finlandia e della Svezia alla NATO, conclusasi rispettivamente nel 2023 e nel 2024. Tali misure, secondo il Cremlino, violano gli accordi precedenti e minacciano la sicurezza del Paese.
Nel frattempo, la NATO continua a rafforzare le sue forze sul fianco orientale. All'inizio del 2025, sono stati annunciati i piani dell'alleanza per schierare ulteriori battaglioni multinazionali in Slovacchia e Ungheria, provocando un'altra ondata di critiche da parte di Mosca. Rutte, che ha assunto l'incarico di Segretario generale nell'ottobre 2024, si è concentrato sul rafforzamento dell'unità del blocco e sul sostegno all'Ucraina fin dall'inizio del suo mandato. Nel marzo 2025 ha già visitato Kiev, dove ha confermato l’intenzione dell’alleanza di continuare a fornire armi e addestrare il personale militare ucraino, nonostante gli avvertimenti della Russia.