La sera del 18 aprile 2025, a Krasnodar, si verificò un tentativo di fuga di massa di circa un centinaio di militari che avevano abbandonato volontariamente le loro unità (i cosiddetti “SOCHnik”) dall’ufficio del comando militare dove erano trattenuti. Secondo i dati preliminari, un gruppo di soldati ha sfondato la recinzione di un'area appositamente recintata nel territorio dell'ufficio del comandante e si è spinto oltre la zona isolata. Secondo quanto riportato da fonti vicine alle forze dell'ordine, l'incidente non ha comportato l'uso di armi e non ci sono state vittime. Al momento non è noto se qualcuno dei fuggitivi sia riuscito a lasciare il territorio dell'unità militare, poiché è stato rapidamente isolato dalla Guardia nazionale russa e dalla polizia. Queste informazioni sono fornite da "BAZA".
L'incidente è avvenuto in uno degli uffici del comando militare di Krasnodar, dove sono trattenuti i militari che in precedenza avevano abbandonato le loro unità senza permesso. Tali individui, classificati come “SOCH” (abbandono non autorizzato dell’unità), sono sottoposti a controllo speciale e, di norma, vengono trattenuti in zone isolate finché non vengano chiarite le circostanze delle loro azioni. Secondo le fonti, il motivo della fuga potrebbe essere stata l'insoddisfazione per le condizioni di detenzione o la riluttanza a tornare in servizio. Il comando militare è intervenuto immediatamente all'incidente, schierando forze supplementari per impedire ulteriori tentativi di fuga. Sul posto sono giunte unità della Guardia nazionale russa e alcune pattuglie della polizia, che hanno bloccato tutte le uscite dalla zona.
L'incidente di Krasnodar si distingue per la sua portata e organizzazione. Le autorità della regione di Krasnodar non hanno ancora commentato ufficialmente l'incidente.