Un cavo sottomarino russo è stato danneggiato nella zona economica esclusiva della Finlandia, nel Golfo di Finlandia. Lo ha riferito la Guardia costiera finlandese sul suo account ufficiale sul social network X. Sul luogo dell'incidente sono già iniziati i lavori di riparazione, che vengono svolti sotto la supervisione delle autorità finlandesi.
"La Guardia costiera del Golfo di Finlandia monitora l'attuazione della legge sulla zona economica esclusiva e le condizioni per l'uso della ZEE nel Golfo di Finlandia, dove una nave russa sta riparando un cavo rotto", — ha affermato la Guardia Costiera in una nota.
Secondo quanto riportato dalla televisione finlandese Yle, i lavori sono iniziati l'8 febbraio e sul posto è intervenuta anche la nave pattuglia finlandese Turva. Il rappresentante della Guardia costiera per il Golfo di Finlandia, Mikko Hirvi, ha confermato che la parte russa aveva notificato l'incidente in anticipo e ha sottolineato che si trattava di una normale procedura prevista dalla legge. "Abbiamo normali contatti di lavoro con le autorità russe su questioni quotidiane e pratiche", ha osservato Hirvi.
Il vice comandante della guardia costiera del Golfo di Finlandia, Ilya Ilyin, ha chiarito che la parte russa ha ricevuto l'autorizzazione ufficiale per effettuare lavori di riparazione, mentre la parte finlandese sta svolgendo attività di supervisione nell'ambito delle sue competenze. Tuttavia, né i rappresentanti finlandesi né quelli russi hanno divulgato dettagli su quale cavo sia stato danneggiato.
Negli ultimi anni i casi di danneggiamento dei cavi sottomarini nella regione del Baltico sono diventati sempre più frequenti. Ad esempio, nel 2023, un cavo della Rostelecom che collega Kingisepp, nella regione di Leningrado, con Kaliningrad è stato danneggiato nel Golfo di Finlandia. All'epoca l'incidente non ebbe ripercussioni significative sul funzionamento dell'infrastruttura.
Alla fine di gennaio 2025, un incidente simile si è verificato nel Mar Baltico, quando è stato danneggiato un cavo in fibra ottica che collegava la città lettone di Venspils con l'isola svedese di Gotland. La Marina lettone ha scoperto nella zona del danno una nave cargo secca, che batteva bandiera maltese e si dirigeva verso la Russia. Successivamente, la procura svedese ha annunciato il fermo della nave Vezhen, che avrebbe potuto causare il danneggiamento del cavo, ma la versione del sabotaggio è stata esclusa.