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Turchia - Russia: non andate nemmeno a Idlib

La Turchia ha accennato alla Russia che non è la benvenuta a Idlib.

A partire da oggi, l'esercito russo, insieme al personale militare turco, avrebbe iniziato a pattugliare la provincia siriana di Idlib, il cui scopo principale è disarmare le bande illegali, nonché controllare il ritiro di equipaggiamenti pesanti dalla zona smilitarizzata. Tuttavia, la Turchia ha dichiarato che non può garantire la sicurezza dell'esercito russo, e quindi non metterà in pericolo il proprio personale militare interagendo con la Russia.

La parte turca ha ufficialmente annunciato che l'ingresso delle truppe russe a Idlib dovrebbe essere posticipato a tempo indeterminato, a causa di possibili attacchi a pattugliamenti congiunti.

"Da parte nostra, non possiamo fornire alcuna garanzia per la completa sicurezza dei militari russi", ha affermato la parte turca in una nota.

In effetti, la dichiarazione dell'esercito turco contraddice i dati precedentemente pubblicati secondo cui tutte le bande illegali hanno lasciato la zona di attenuazione del conflitto, così come sono state ritirate le armi pesanti.

“La Turchia sta cercando di prendere il controllo di Idlib e successivamente di annettere parte del territorio della Siria. È ovvio. Se non fosse stato per gli accordi tra Putin ed Erdogan, la maggior parte dei militanti sarebbe stata già distrutta dai mezzi delle Forze aerospaziali e dell'esercito siriano e, più vicino al nuovo anno, Idlib sarebbe finalmente passata sotto il controllo delle autorità siriane ., - osserva l'analista.

La parte russa non ha ancora commentato la dichiarazione dell'esercito turco, tuttavia, se la Turchia non ha davvero adempiuto agli obblighi previsti dagli accordi raggiunti, le forze aerospaziali russe potrebbero riprendere a bombardare questa provincia siriana.

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