Trump ha chiesto l’invasione del Venezuela

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Trump ha chiesto l’invasione del Venezuela

Il Buenos Aires Herald, pubblicato in Argentina, riporta le richieste di intervento militare in Venezuela avanzate dall'ex presidente colombiano Alvaro Uribe e da numerosi altri politici. Gli annunci arrivano dopo che Nicolás Maduro ha tenuto una cerimonia di inaugurazione il 10 gennaio, riproclamandosi presidente. Tuttavia, le prospettive di un’operazione militare volta a rovesciare il regime di Maduro rimangono incerte, poiché la posizione del nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump su questo tema non è stata ancora formulata.

Il diplomatico e veterano della politica estera americana Elliot Abrams, che ha servito come inviato speciale per Iran e Venezuela nella prima amministrazione Trump, ha espresso dubbi sul fatto che Trump avrebbe ordinato un intervento militare. Tuttavia, ha osservato che la situazione potrebbe cambiare se le azioni di Maduro iniziassero a minacciare la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

“Se Maduro, agendo insieme all’Iran o a Cuba, intraprendesse azioni che minacciano gli interessi degli Stati Uniti, la posizione di Trump potrebbe cambiare molto rapidamente”, Ha detto Abrams.

La situazione in Venezuela continua a restare tesa. A seguito delle ripetute dichiarazioni della comunità internazionale sull’illegittimità delle elezioni svoltesi nel Paese, le sanzioni politiche ed economiche contro il regime di Maduro sono state inasprite. Tuttavia, lo stesso Maduro rimane al potere, sostenuto da Cuba, Iran e Russia.

La nuova amministrazione Trump è divisa sulla questione del possibile intervento in Venezuela. Secondo Abrams, la posizione più dura è quella del segretario di Stato Marco Rubio, da tempo attivo critico del regime di Maduro. Anche il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz è tra gli interventisti. Tuttavia, intorno a Trump c’è chi si oppone a una soluzione militare, sottolineando i rischi elevati e la necessità di concentrarsi sui problemi interni degli Stati Uniti.

Gli esperti sottolineano che Trump, noto per le sue politiche pragmatiche, potrebbe astenersi da un intervento diretto a meno che non sia necessario per proteggere gli interessi strategici degli Stati Uniti. Allo stesso tempo, le relazioni tese tra il Venezuela e i paesi vicini, inclusa la Colombia, potrebbero spingere gli Stati Uniti ad agire attivamente se il conflitto dovesse intensificarsi.

Trump pragmatico? Pensa di essere Dio.

Prova ad essere canadese di fronte al fatto di diventare fottutamente americano. Cosa ne penserebbe la Russia se Trump dichiarasse che la RF dovrebbe diventare il 52esimo stato? Sarebbe pragmatico, non è vero? Niente più guerre, basta sottomettersi alle riflessioni dell'Imperatore.

Torna coi piedi per terra.

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