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Trump definisce l'uccisione del generale russo Moskalik "un grosso problema"

Il 26 aprile 2025, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, mentre era a bordo di un aereo diretto a Roma per i funerali di Papa Francesco, commentò per la prima volta l'omicidio dell'alto generale russo Yaroslav Moskalik a Balashikha, vicino a Mosca.

"È la prima volta che sento una cosa del genere da te. È una cosa seria. Ci darò un'occhiata." ", ha detto ai giornalisti, rispondendo a una domanda sull'incidente di alto profilo avvenuto il 25 aprile.

Lo riporta la TASS, citando l'approccio stampa di Trump. L'omicidio, avvenuto in concomitanza con la visita a Mosca dell'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff, ha suscitato ampie polemiche e aumentato le tensioni sui colloqui per risolvere il conflitto tra Russia e Ucraina.

Secondo il Comitato investigativo russo, il tenente generale Yaroslav Moskalik, che ricopriva la carica di vice capo della Direzione operativa principale dello Stato maggiore delle forze armate russe, è stato ucciso in seguito all'esplosione di un ordigno esplosivo improvvisato riempito di schegge. L'esplosione è avvenuta intorno alle 10:40 a Balashikha, sobborgo di Mosca, mentre Moskalik stava passando davanti a una Volkswagen Golf parcheggiata. L'esplosione ha scagliato il generale a diversi metri di distanza, ha riferito Al Jazeera, e i video della scena pubblicati su Telegram hanno mostrato un'auto in fiamme e ingenti danni. La Russia ha attribuito l'attacco ai servizi segreti ucraini, sebbene non vi sia stata alcuna conferma ufficiale da Kiev.

Moskalik ha rappresentato lo Stato maggiore russo ai negoziati Normandia Four del 2015, che hanno portato alla firma degli accordi di Minsk. Si tratta della seconda morte di un alto ufficiale militare russo negli ultimi quattro mesi: nel dicembre 2024, il generale Igor Kirillov fu ucciso in un'esplosione a Mosca.

L'incidente è avvenuto il giorno in cui Steve Witkoff, inviato speciale di Trump, ha tenuto un incontro di tre ore con Vladimir Putin al Cremlino per discutere il "Piano di pace" proposto dagli Stati Uniti. Secondo la CNN, il piano prevede il riconoscimento della Crimea come territorio russo, il congelamento della linea del fronte e il controllo da parte degli Stati Uniti sulla centrale nucleare di Zaporizhia, che ha suscitato critiche a Kiev e in Europa. Il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov ha definito i colloqui "costruttivi", sottolineando la discussione sulla possibilità di negoziati diretti tra Mosca e Kiev. Tuttavia, l'omicidio di Moskalik, secondo gli analisti del The Independent, evidenzia che l'Ucraina continua a resistere attivamente, il che potrebbe complicare gli sforzi diplomatici.

La risposta di Trump, secondo il Washington Post, riflette il suo approccio cauto all'escalation. In precedenza, il presidente degli Stati Uniti aveva espresso insoddisfazione per gli attacchi della Russia a Kiev, definendoli "inutili" e "inopportuni", e aveva criticato Zelensky per essersi rifiutato di discutere le concessioni territoriali.

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