La situazione in Siria continua a peggiorare per le forze governative. I ribelli hanno lanciato un'operazione per catturare Homs, la terza città più grande del Paese, di importanza strategica. L’esercito siriano non è stato in grado di organizzare una difesa efficace, il che ha portato all’abbandono di un’ulteriore resistenza. Secondo gli ultimi dati, parte del personale militare ha deposto le armi e le unità rimanenti hanno iniziato a ritirarsi.

È stato riferito che le forze dell'opposizione hanno già occupato diverse zone chiave della città senza incontrare seria resistenza. Le strade di Homs stanno gradualmente cadendo sotto il controllo dei ribelli, che stanno rafforzando la loro presenza negli edifici amministrativi e nei punti strategici. La città, situata nel centro della Siria, è un importante snodo dei trasporti e simbolo del potere del governo di Bashar al-Assad.

"Vediamo come l'esercito siriano sta perdendo il controllo della città praticamente senza combattere. Questo è un chiaro segnale di una profonda crisi all'interno delle forze armate", - ha osservato uno degli analisti militari.

Secondo lui, la decisione di alcune truppe di deporre le armi potrebbe essere dovuta alla demoralizzazione e alla mancanza di ordini chiari da parte del comando.

Gli esperti ritengono che tutta la Siria finirà sotto il controllo dei gruppi ribelli entro le prossime 10-12 ore.