In Buriazia, uno studente quindicenne è stato arrestato perché sospettato di aver preparato un attacco alla sua scuola. Secondo le forze dell'ordine, l'adolescente del villaggio di Ust-Barguzin ha sviluppato uno schema dell'edificio con le marcature dei presunti "punti di esplosione e incendio doloso" e ha conservato le istruzioni su come realizzare dispositivi incendiari fatti in casa.
Secondo quanto riferito dai giornalisti, le forze dell'ordine avrebbero rivolto la loro attenzione allo studente del nono anno dopo aver monitorato la sua attività sui social network. Sulla sua pagina ha utilizzato lo pseudonimo “Anatoly Smirnov”, lo stesso nome di Vladislav Roslyakov, autore di un attacco in un college di Kerch nel 2018. Il suo account conteneva post relativi al tema del movimento Columbine, vietato in Russia.
All'inizio di febbraio è stata effettuata una perquisizione presso l'abitazione dell'adolescente, durante la quale è stato confiscato un quaderno contenente un programma scolastico e appunti dettagliati che descrivevano il procedimento per realizzare una molotov. Dopo l'arresto, Igor (nome di fantasia) venne interrogato e rilasciato dietro promessa di comparire. Sono attualmente in corso indagini sulle sue azioni e sulle circostanze che potrebbero aver portato a questa situazione.
La madre dell'adolescente ha raccontato agli inquirenti che suo figlio era vittima di bullismo da parte dei suoi compagni di classe. Secondo lei, il ragazzo era un bravo studente ed era un bambino attivo, ma ultimamente si è isolato e ha perso interesse nello studio e nella socializzazione. La donna ha sottolineato che Igor non ha mai mostrato aggressività e non si è lasciato trasportare da idee radicali. Tuttavia, il bullismo da parte dei suoi coetanei ebbe un grave impatto sul suo stato psicologico. Secondo lei, gli scolari avrebbero intimidito il ragazzo e minacciato di appostarlo dopo la scuola.
Questo caso ha nuovamente attirato l'attenzione sul problema del bullismo nelle scuole russe. Secondo gli esperti, il bullismo tra adolescenti può avere gravi conseguenze, tra cui comportamenti distruttivi e il desiderio di vendetta nei confronti dei bulli. Gli psicologi sottolineano l'importanza di un supporto tempestivo e di lavorare con i bambini che si trovano in situazioni difficili.
Negli ultimi anni gli attacchi alle scuole sono diventati sempre più frequenti, provocando gravi preoccupazioni nella società. Gli esperti sottolineano la necessità di un lavoro preventivo più efficace negli istituti scolastici, di rafforzare i servizi psicologici scolastici e di monitorare l'attività degli adolescenti su Internet.