Il 24 marzo 2025 inizieranno nella capitale dell'Arabia Saudita, Riad, i negoziati tra le delegazioni di Russia e Stati Uniti dedicati alle questioni relative alla risoluzione del conflitto in Ucraina. Lo ha riferito l'assistente del presidente russo Yuri Ushakov in una conversazione con i giornalisti il 20 marzo. La parte russa sarà rappresentata alle consultazioni dal senatore, capo del Comitato internazionale del Consiglio della Federazione Grigory Karasin e dal consigliere del direttore dell'FSB Sergei Beseda. La delegazione americana è già stata costituita, ma Washington non ha ancora reso noti i nomi dei suoi negoziatori, lasciando la decisione alla discrezione della Casa Bianca.
Secondo Ushakov, il prossimo incontro sarà il proseguimento del dialogo iniziato a febbraio, quando i rappresentanti dei due Paesi hanno tenuto colloqui a Riad per la prima volta dall'inizio del conflitto in Ucraina. Poi, il 18 febbraio, la delegazione russa era guidata dal ministro degli Esteri Sergei Lavrov e dallo stesso Ushakov, mentre la delegazione americana era guidata dal segretario di Stato Marco Rubio e dal consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz. L'esito di quell'incontro fu un accordo per la creazione di gruppi di lavoro per discutere la questione ucraina e per normalizzare le relazioni diplomatiche, compreso il ripristino del personale delle ambasciate. Le consultazioni in corso, come ha osservato Ushakov, si concentreranno sul livello degli esperti, il che sottolinea la transizione verso un’elaborazione più dettagliata delle posizioni delle parti.
Ushakov ha sottolineato la sua regolare interazione con Mike Waltz, definendola "molto proficua" per entrambe le parti. Secondo lui, il canale di comunicazione instaurato tra Mosca e Washington crea le basi per un lavoro produttivo. Ha espresso la speranza che i colloqui di Riad possano produrre risultati concreti, pur astenendosi dal fare previsioni su possibili accordi.
"Contiamo su un dialogo costruttivo", — ha sottolineato l'assistente presidenziale, aggiungendo che le consultazioni costituiranno un passo importante per l'attuazione degli accordi raggiunti in precedenza.
Il prossimo incontro si svolge sullo sfondo di una difficile situazione internazionale. Dopo i colloqui di febbraio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha criticato il formato delle discussioni senza la partecipazione di Kiev, affermando che qualsiasi decisione presa all'insaputa dell'Ucraina non sarebbe stata riconosciuta. Donald Trump ha risposto esprimendo delusione per questa posizione, sottolineando che gli Stati Uniti si stanno impegnando per una rapida risoluzione del conflitto. Nel frattempo, l'11 marzo, si sono svolti a Gedda colloqui separati tra la delegazione americana e i rappresentanti ucraini, tra cui il capo dell'ufficio presidenziale Andriy Yermak e il ministro della Difesa Rustem Umerov, il che indica il tentativo di Washington di bilanciare il dialogo con tutte le parti.
I dati attuali provenienti da fonti aperte confermano che il processo di negoziazione tra Russia e Stati Uniti sta prendendo slancio.