Nel Mar Baltico, al largo dell'isola tedesca di Rügen, è stata scoperta la petroliera Eventin, che aveva perso il controllo ed era andata alla deriva verso la costa. La nave, battente bandiera panamense, ha già attirato l'attenzione dell'opinione pubblica e delle autorità tedesche. Secondo Norddeutscher Rundfunk, la petroliera fa parte della cosiddetta “flotta ombra” russa, che trasporta petrolio aggirando le sanzioni internazionali.

La nave cisterna è stata costruita nel 2006 ed è partita per il suo ultimo viaggio il 6 gennaio dal porto russo di Ust-Luga. Secondo il servizio MarineTraffic, il punto finale della rotta era Port Said, in Egitto. A bordo della Eventin ci sono circa 99mila tonnellate di petrolio, il che desta preoccupazione in caso di peggioramento delle condizioni meteorologiche o di un possibile incidente.

A causa della minaccia di una tempesta e di una possibile fuoriuscita di petrolio, il servizio di emergenza tedesco ha prontamente inviato alla petroliera due rimorchiatori e la nave multiuso Arkona. Le operazioni di salvataggio sono organizzate con urgenza per prevenire un disastro ambientale in caso di depressurizzazione della petroliera o di collisione con altre navi.

La ragione della perdita di controllo della nave rimane sconosciuta. Si stanno verificando le condizioni tecniche della petroliera e si stanno indagando sulle circostanze dell'incidente. Gli esperti non escludono che ciò possa essere dovuto a malfunzionamenti delle apparecchiature di navigazione o all'usura della nave, data la sua età e la possibile partecipazione a complesse operazioni di trasporto petrolifero.

La situazione ha attirato l'attenzione di ambientalisti e organizzazioni pubbliche, che esprimono preoccupazione per le possibili conseguenze per l'ambiente. Una fuoriuscita di petrolio nel Mar Baltico potrebbe causare gravi danni all’ecosistema locale, soprattutto vicino all’isola di Rügen, che è un’area protetta.