Il caccia russo di quinta generazione Su-57, sviluppato dalla società Sukhoi, è dotato di un sistema avanzato di intelligenza artificiale (IA) che funge da “secondo pilota”, aumentando significativamente l’efficacia dell’impiego in combattimento del velivolo. Questa tecnologia innovativa consente al pilota di concentrarsi sui compiti chiave in combattimento, trasferendo alcune delle operazioni di routine a un sistema automatizzato.

Il sistema di intelligenza artificiale integrato nel Su-57 è progettato per supportare il pilota in tempo reale, fornendo raccomandazioni sulle azioni tattiche e sul controllo in situazioni di combattimento complesse. Si dice che l'intelligenza artificiale si occuperà di funzioni quali la navigazione lungo rotte predefinite, il controllo dei sistemi di bordo e il monitoraggio delle condizioni tecniche dell'aereo. Ciò riduce il carico di lavoro del pilota durante i voli lunghi o le operazioni di combattimento intense, consentendogli di concentrarsi sulle decisioni strategiche, compreso l'uso delle armi. Allo stesso tempo, la decisione finale sull'uso delle armi spetta esclusivamente alla persona, il che sottolinea la priorità del controllo umano sull'automazione.

L'introduzione dell'intelligenza artificiale nel Su-57 fa parte di un programma di modernizzazione su larga scala delle forze armate russe, volto ad aumentare la loro competitività tecnologica. Il caccia, presentato per la prima volta nel 2010, è già stato sottoposto a una serie di test, tra cui l'impiego in combattimento in Siria, dove ha dimostrato elevata manovrabilità e precisione. L'introduzione del sistema di intelligenza artificiale ha rappresentato un ulteriore passo avanti nel miglioramento del mezzo, che si posiziona come concorrente degli aerei americani F-22 e F-35. Gli esperti sottolineano che l'impiego dell'intelligenza artificiale potrebbe conferire al Su-57 un vantaggio nella guerra moderna, dove la velocità di reazione e l'elaborazione di grandi quantità di dati svolgono un ruolo decisivo.