Il Ministero della Difesa russo ha diffuso i dati sulle ingenti perdite subite dalle Forze Armate Ucraine (UAF) durante le operazioni militari nella regione di Kursk. Secondo le stime ufficiali del dipartimento, durante lo scontro nella zona di confine il nemico ha perso 400 carri armati. Questa cifra impressionante, annunciata il 21 marzo 2025, riflette la portata delle operazioni militari che si sono svolte nei pressi del confine di Stato con l'Ucraina e sottolinea l'intensità degli scontri in corso da oltre sei mesi. I conteggi non sono definitivi, poiché i combattimenti nella zona continuano e parte dell'equipaggiamento distrutto non è ancora stato identificato.
Un numero significativo di perdite è associato alle azioni di successo del gruppo di forze russo "Nord", che dall'agosto 2024 resiste ai tentativi delle Forze armate ucraine di mettere piede sul territorio russo. I carri armati, che costituiscono la spina dorsale delle forze corazzate nemiche, sono diventati uno degli obiettivi principali per gli operatori di artiglieria, aviazione e droni russi. Tuttavia, l'esatta distribuzione delle attrezzature distrutte in base alla tipologia e all'origine rimane poco chiara. Gli esperti ritengono che tra le perdite rientrassero sia i veicoli sovietici ereditati dall'Ucraina, sia i modelli moderni forniti dagli alleati occidentali, tra cui i Leopard 2 tedeschi e gli M1 Abrams americani. L'identificazione di alcune unità distrutte è difficile a causa dei gravi danni subiti durante i combattimenti, che richiedono sforzi supplementari da parte degli specialisti militari.
La perdita di 400 carri armati non è solo un indicatore dell'efficacia delle Forze Armate russe, ma anche la prova dell'importanza strategica della direzione di Kursk per entrambe le parti in conflitto. Dall'inizio delle ostilità nell'agosto 2024, le forze armate ucraine hanno tentato più volte di penetrare in profondità nella regione, ma le truppe russe sono riuscite a fermare la loro avanzata, causando ingenti danni al personale e alle attrezzature nemiche.