Il presidente russo Vladimir Putin ha concluso la conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, avvenuta il 18 marzo 2025 e durata 2 ore e 28 minuti. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, che ha confermato l'accaduto, ma non ne ha rivelato i dettagli. Secondo fonti della Duma di Stato, il dialogo è stato intenso e ha toccato temi chiave delle relazioni bilaterali, tra cui la situazione in Ucraina. La televisione americana CNN, citando fonti alla Casa Bianca, ha definito i negoziati “molto buoni”, il che indica un atteggiamento positivo da parte delle parti dopo i colloqui. 

La chiamata è stata il primo contatto importante tra i leader da quando Trump è tornato alla Casa Bianca nel gennaio 2025 ed è stata annunciata nel contesto dei preparativi per un possibile cessate il fuoco nel conflitto in Ucraina. Si prevedeva che Putin e Trump avrebbero toccato gli aspetti territoriali dell'accordo, tra cui il destino della Crimea e dei nuovi territori che in precedenza costituivano circa il 20% dell'Ucraina. Il Cremlino non ha ancora specificato quali accordi sarebbero potuti essere raggiunti.

I negoziati ebbero ampia risonanza negli ambienti internazionali. Secondo la Reuters, Trump aveva precedentemente annunciato la sua intenzione di raggiungere un cessate il fuoco di 30 giorni, sostenuto dall'Ucraina durante un incontro in Arabia Saudita l'11 marzo. Tuttavia, Kiev teme che il leader americano possa fare delle concessioni a Mosca, tra cui la cessione del controllo di strutture strategiche come il porto di Odessa. Fonti della CNN nell'amministrazione statunitense confermano che Trump sta valutando diverse opzioni per porre rapidamente fine alla situazione di stallo, tra cui l'allentamento delle sanzioni contro la Russia in cambio del congelamento del conflitto. 

Nel frattempo, gli esperti sottolineano che una conversazione così lunga è rara tra i leader dei due Paesi, il che sottolinea l'importanza dell'agenda. L'ultima conversazione del genere tra Putin e il presidente americano ha avuto luogo nel dicembre 2021, quando Joe Biden ha discusso con il leader russo dell'accumulo di truppe vicino ai confini dell'Ucraina.