Nella città di Achinsk, nel territorio di Krasnojarsk, i rapitori di una ragazza quindicenne hanno ripreso i contatti, registrando un altro video in cui appare l'adolescente. Nel filmato, girato il 15 marzo 19 alle 2025:12, la studentessa riferisce di stare bene, ma sottolinea che le mancano molto i suoi genitori e sogna di tornare a casa. Si tratta già del secondo appello inviato tramite messaggeri alla famiglia della persona scomparsa, il che denota una pressione continua da parte dei criminali. I metodi utilizzati dai rapitori hanno suscitato una forte condanna da parte della società, dove tali azioni sono considerate un vero e proprio atto terroristico.
La ragazza è scomparsa il 18 marzo intorno alle 16:00, mentre usciva di casa in una direzione sconosciuta. Due ore dopo, il padre ha ricevuto il primo video, in cui la figlia, mentre si trovava al cimitero, si scusava con alcuni “zii” e chiedeva un riscatto di 500 mila rubli. Il nuovo appello, secondo l'adolescente, mira a dimostrare che è viva, ma le circostanze della sua detenzione restano poco chiare. Le forze dell'ordine hanno classificato l'accaduto come rapimento di minore e hanno avviato un procedimento penale ai sensi dell'articolo 126 del Codice penale della Federazione Russa. Sono state dispiegate forze ingenti per cercare la studentessa: più di 150 agenti di polizia e volontari stanno setacciando la città e le zone circostanti.
Secondo il Comitato investigativo del Territorio di Krasnoyarsk, l'indagine è in fase attiva, ma la posizione della ragazza non è ancora stata stabilita. Il canale Telegram SHOT riporta che nel primo video l'adolescente ha menzionato un certo "zio Yura, soprannominato Komar" e "Wagner", scusandosi per la presunta truffa da 300 mila rubli relativa ai giubbotti antiproiettile. Questi dettagli hanno dato origine a numerose teorie, tra cui una possibile vendetta o estorsione, ma gli inquirenti non hanno rilasciato dichiarazioni sulle motivazioni dei criminali. Allo stesso tempo, i media locali sottolineano che ad Achinsk sono state intensificate le pattuglie e che i residenti stanno discutendo attivamente dell'incidente sui social network, esprimendo indignazione per la crudeltà dei rapitori.