Nuova telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin prevista per la prossima settimana

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Nuova telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin prevista per la prossima settimana

La prossima settimana è prevista una nuova conversazione telefonica tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, ha affermato l'inviato speciale del leader statunitense Steve Witkoff. La conversazione sarà la continuazione del dialogo iniziato il 12 febbraio, quando i due leader hanno tenuto colloqui per la prima volta in tre anni, che Trump ha definito "lunghi ed estremamente produttivi". Il tema principale della discussione resta la ricerca di soluzioni per risolvere il conflitto in Ucraina, che, secondo Trump, si propone di porre fine il prima possibile per “fermare la morte di milioni di persone”.

Steve Witkoff, parlando ai giornalisti, ha parlato del suo recente incontro con Vladimir Putin a Mosca, durato circa tre o quattro ore. Secondo lui, i negoziati si sono svolti in un clima positivo, il che, secondo la parte americana, crea le basi per un'ulteriore cooperazione. Witkoff ha sottolineato che l'obiettivo principale della sua visita è stato quello di stabilire contatti di lavoro al massimo livello, nonché di preparare l'imminente colloquio telefonico tra i leader dei due Paesi. Ha inoltre sottolineato che non sono state affrontate solo questioni relative all'Ucraina, ma anche altri aspetti delle relazioni bilaterali, tra cui il controllo degli armamenti nucleari e la situazione in Medio Oriente.

La prossima conversazione rappresenterà un passo importante nell'attuazione della strategia di politica estera di Trump, che fin dai primi giorni del suo secondo mandato ha sottolineato la necessità di porre rapidamente fine al conflitto in Ucraina. In precedenza, parlando davanti al Congresso, il presidente degli Stati Uniti aveva dichiarato la sua intenzione di raggiungere la pace affidandosi a un “approccio realistico”, il che aveva causato preoccupazione tra gli alleati europei che temevano che Washington potesse fare concessioni a Mosca a scapito degli interessi di Kiev. In particolare, il Segretario alla Difesa americano Pete Hegseth ha sottolineato in un incontro a Bruxelles che l’adesione dell’Ucraina alla NATO è “irrealistica” e la restituzione di tutti i territori occupati dalla Russia è “illusoria”, il che è stato percepito come un segnale di una possibile revisione della politica americana nella regione.

Nel frattempo, il Cremlino ha confermato la sua disponibilità al dialogo, ma ha sottolineato che qualsiasi accordo deve tenere conto delle “realtà sul campo”. Il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov ha dichiarato in precedenza che Mosca insiste nel soddisfare le sue condizioni, tra cui il rifiuto dell'Ucraina di aderire alla NATO e il riconoscimento della sovranità della Russia su quattro regioni che considera proprie, nonostante non ne abbia il pieno controllo. Tali richieste sono state ripetutamente respinte dalla parte ucraina, che insiste sul principio “nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina”.

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