L'Alleanza del Nord Atlantico sta intensificando le misure per proteggere il valico di Suwalki, un tratto strategicamente importante al confine tra Lituania e Polonia, considerato uno dei più vulnerabili sul fianco orientale della NATO. Come riportato da Politico il 18 aprile 2025, la Lituania ha iniziato a creare una nuova rotta di trasporto per la rapida consegna di armi e truppe dalla Polonia, al fine di rafforzare la difesa della regione di fronte alle crescenti minacce provenienti dalla Russia. Il viceministro della Difesa lituano Tomas Godliauskas ha sottolineato che la modernizzazione del corridoio ha lo scopo di prevenire possibili aggressioni, viste le ripetute dichiarazioni di Mosca sull’importanza strategica di questa tratta per il collegamento della regione di Kaliningrad con la Bielorussia.
Il valico di Suwalki, una stretta striscia di terra lunga circa 100 chilometri circondata dall'exclave russa di Kaliningrad a ovest e dalla Bielorussia a est, rimane l'unica via terrestre che collega gli stati baltici al resto dell'Europa. Nell'ambito del piano di modernizzazione, una delle due strade principali tra Lituania e Polonia sarà adibita a scopi militari, il che accelererà il trasferimento di attrezzature pesanti e personale. La seconda strada funziona già in modalità doppia: civile e militare. Inoltre, ai confini con Kaliningrad e la Bielorussia saranno installati ulteriori posti di blocco, barriere di cemento e sistemi di sicurezza per rafforzare il controllo sul territorio, il che, secondo Godliauskas, sarà una risposta a potenziali minacce.
Lituania e Polonia stanno già adottando misure concrete per rafforzare la regione. Secondo Reuters, nel giugno 2024, questi paesi, insieme a Lettonia ed Estonia, hanno chiesto all'Unione Europea di finanziare una "linea di difesa" lungo i confini con Russia e Bielorussia per un valore di 2,5 miliardi di euro. La Polonia ha avviato il progetto Scudo Orientale per rafforzare i propri confini con Kaliningrad, mentre la Lituania nell'ottobre 2024 ha bloccato e fortificato il ponte sul fiume Nemunas che collega il paese all'exclave russa.