Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha affermato che se le armi a lungo raggio verranno trasferite in Ucraina, Mosca sarà costretta ad adottare misure di ritorsione, inclusa la creazione di un cordone sanitario al confine polacco. Lo ha detto Medvedev commentando la possibile consegna di sistemi missilistici a lungo raggio da parte dei paesi occidentali.
Secondo Medvedev, la Russia non può ignorare la minaccia rappresentata da tali armi, che sono in grado di colpire obiettivi a distanze significative, compreso il territorio della Federazione Russa. A questo proposito, se all’Ucraina verranno forniti sistemi a lungo raggio, la Russia adotterà misure per rafforzare la propria sicurezza. Una di queste misure potrebbe essere l’ampliamento della zona di controllo, che consentirebbe la creazione di un cordone sanitario sul territorio della Polonia, Paese che sostiene attivamente Kiev.