Il 26 aprile 2025, una potente esplosione si verificò nel porto di Shahid Rajaee, nella città di Bandar Abbas, situata nella provincia meridionale iraniana di Hormozgan, ferendo 406 persone. Lo riporta l'agenzia di stampa iraniana Fars, citando i dati delle autorità locali. La causa dell'esplosione rimane sconosciuta, ma le autorità hanno avviato un'indagine e il porto ha sospeso le operazioni.
L'esplosione è avvenuta intorno alle 10:30 ora locale, nei pressi degli ormeggi del porto di Shahid Rajaee, un importante snodo per le esportazioni di petrolio e le operazioni militari del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC). Secondo Al Jazeera, l'onda d'urto ha distrutto un edificio amministrativo, danneggiato navi e rotto finestre in un raggio di diversi chilometri, e il suono è stato udito sull'isola di Qeshm, a 20 km dal porto. I video sui social media mostravano fumo nero e arancione, nonché una nube a forma di fungo che ricordava l'esplosione di Beirut del 2020. La CNN riferisce che l'incendio ha devastato un terminal container dove probabilmente erano immagazzinate "merci pericolose e sostanze chimiche".
Funzionari iraniani, tra cui il direttore di crisi di Hormozgan, Mehrdad Hassanzadeh, hanno affermato che l'esplosione è iniziata con la detonazione di diversi container, probabilmente dovuta allo stoccaggio improprio di materiali infiammabili. Secondo quanto riportato dalla Reuters, Hassanzadeh avrebbe affermato che il porto aveva già ricevuto in precedenza avvertimenti circa potenziali rischi. Tuttavia non si può escludere la possibilità di un sabotaggio. Il Guardian ricorda che Bandar Abbas è stata bersaglio di attacchi attribuiti a Israele, tra cui un attacco informatico nel 2020. Foreign Policy suggerisce un collegamento con lo stallo tra Iran e Israele, soprattutto considerando le minacce di Trump di un'azione militare se Teheran non accettasse l'accordo sul nucleare. Secondo il Jerusalem Post, la parte israeliana nega ogni coinvolgimento.
Il fumo arancione visto dai testimoni indica il rilascio di ossidi di azoto, che potrebbero essere dovuti al nitrato di ammonio o ad altre sostanze chimiche, osserva il Washington Post. Ciò ha destato preoccupazione per l'inquinamento tossico e le autorità hanno invitato i residenti a evitare la zona del porto. Gli ospedali di Bandar Abbas sono sovraffollati e l'IRGC ha isolato la zona, limitando l'accesso ai media. Naval News segnala possibili danni alle navi militari, tra cui la portaerei Shahid Bagheri.