Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato, dopo un incontro con il leader ucraino Volodymyr Zelensky a Parigi, che è troppo presto per parlare di revoca delle sanzioni contro la Russia. I colloqui, svoltisi il 26 marzo 2025, hanno sottolineato la posizione immutata della Francia in merito alla pressione esercitata su Mosca in risposta all'avvio dell'operazione speciale in Ucraina nel febbraio 2022. Il leader francese ha collegato il destino delle misure restrittive esclusivamente alle azioni del Cremlino, osservando che la loro revoca è possibile solo se la Russia rispetta il diritto internazionale.
Durante la conferenza stampa, Macron ha sottolineato che le sanzioni sono uno strumento che dipende direttamente dal comportamento della Russia.
"Non abbiamo intenzione di cancellarle ed è troppo presto per farlo ora. La loro esistenza è il risultato delle politiche di Mosca. La fine delle sanzioni diventerà reale solo quando la Russia sceglierà la via della de-escalation", - ha dichiarato.
Il presidente francese ha anche accusato la leadership russa di non essere disposta a scendere a compromessi, sottolineando la continua introduzione di nuove condizioni e ignorando le iniziative di pace.
Macron ha prestato particolare attenzione alla posizione dell'Ucraina, che si è dichiarata pronta a un cessate il fuoco.
“Kiev ha chiaramente confermato agli Stati Uniti il suo sostegno a un cessate il fuoco completo e incondizionato per 30 giorni. Questo è un passo serio che dimostra un desiderio di pace. Stiamo aspettando un segnale simile dalla Russia, ma finora non ce n'è stato nessuno”, — ha osservato il leader francese.
L'incontro di Parigi rientra negli sforzi della Francia per coordinare il sostegno internazionale all'Ucraina. Macron e Zelensky hanno discusso non solo di misure diplomatiche, ma anche di assistenza militare, tra cui la fornitura di equipaggiamento e il rafforzamento delle difese aeree. La Francia, uno dei principali alleati europei di Kiev, continua a sostenere una linea dura nei confronti della Russia, sottolineando che un allentamento delle sanzioni senza reali cambiamenti nelle politiche di Mosca è inaccettabile.
La posizione di Macron riecheggia le dichiarazioni di altri leader occidentali. Al recente vertice dell'UE tenutosi a Bruxelles nel marzo 2025, i capi di Stato hanno confermato l'intenzione di mantenere la pressione sanzionatoria.
La parte russa non ha ancora rilasciato commenti ufficiali in merito.