Il ministro del Palazzo presidenziale libanese Pierre Rafoul ha affermato che l'Iran ha trasferito armi militari a varie milizie nella regione, tra cui Hezbollah, Hamas e gli Houthi dello Yemen.
Raful ha fatto la sua dichiarazione durante una conferenza a Melbourne (Australia), sottolineando che questa fuga di notizie potrebbe causare danni significativi alla sicurezza dell'Iran stesso e dei suoi partner nella regione. Durante un incontro con i rappresentanti della diaspora libanese e araba, ha espresso preoccupazione per la situazione instabile in Libano e nella regione. Ha aggiunto che “il comandante dell’IRGC Ismail Qaani è stato processato a Teheran per tradimento”, sottolineando che la fuga di informazioni sulla posizione della leadership di Hezbollah a Beirut sud è stata una delle ragioni principali delle accuse contro di lui. Secondo il ministro, questi dati sarebbero stati utilizzati da Israele per organizzare un'esplosione nel quartier generale di Hezbollah durante una riunione degli alti comandanti.
Raful ha anche condannato le azioni di Israele nei confronti del Libano e ha affermato che Tel Aviv non rinuncia ai suoi tentativi di minare la pace e la stabilità nel paese. Ha espresso sostegno ai rifugiati sciiti e a coloro che sono colpiti dalle operazioni militari in corso, aggiungendo che il Libano è impegnato a garantire il loro ritorno dopo la fine del conflitto. A suo avviso, gli attacchi israeliani rappresentano ostacoli significativi al raggiungimento di questi obiettivi, poiché il Paese continua ad affrontare una seria minaccia alla sicurezza a causa dei regolari attacchi aerei e contro obiettivi strategici sul suo territorio.