Israele ha firmato l'impegno a non utilizzare le armi ricevute dalla Germania a fini di genocidio, cosa che è diventata una condizione chiave per la ripresa delle forniture di armi dalla Germania. Lo riferisce la Bild, citando fonti vicine all'andamento delle trattative. Questo documento è stato firmato dopo la sospensione delle esportazioni di armi tedesche, causata dalle preoccupazioni internazionali sul possibile utilizzo di armi straniere da parte dell'esercito israeliano nei conflitti con i gruppi palestinesi.
Secondo Bild, la firma dell'accordo è stato un passo necessario in un più ampio processo diplomatico volto a mitigare le critiche internazionali sulle azioni di Israele nella zona di conflitto. In particolare, la Germania ha già espresso preoccupazione per possibili violazioni del diritto internazionale umanitario e si è rifiutata di fornire ulteriori armi fino a quando il loro scopo strettamente limitato non sarà garantito.
Il documento firmato da parte israeliana prevede l'obbligo di non utilizzare le armi fornite in operazioni che potrebbero essere interpretate come atti di genocidio o distruzione di massa.