Un’intensa attività di difesa aerea è scoppiata nelle aree rurali della provincia di Homs in Siria. I media locali e i gruppi di controllo affermano che i sistemi di difesa aerea del paese hanno aperto il fuoco su obiettivi sconosciuti nei cieli vicino al confine siriano-libanese e che i residenti dei villaggi circostanti hanno sentito potenti esplosioni. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, gli attacchi alle postazioni militari siriane sono legati alle attività degli aerei israeliani.

Secondo il centro, i posti di blocco dell'esercito siriano e dei gruppi sostenuti dall'Iran nella zona di Al-Qusayr, un'area importante lungo la via di rifornimento di armi per il movimento Hezbollah, sono stati attaccati. Tra gli obiettivi colpiti figurano i posti di blocco della 4a divisione delle forze del regime di Bashar al-Assad, nonché i ponti e le strade utilizzati per spostare le armi attraverso il confine libanese. Queste rotte, secondo gli osservatori, sono di interesse strategico per il controllo dei rifornimenti a Hezbollah, che sostiene attivamente il regime siriano.

L’escalation delle ostilità in Siria avviene nel contesto dei recenti attacchi aerei statunitensi nella provincia di Hasakah. L’esercito americano ha attaccato gli obiettivi del gruppo sostenuto dall’Iran in risposta al bombardamento della base americana ad Al-Shaddadi. Secondo i funzionari, queste misure mirano a proteggere il personale americano, oltre a limitare le capacità delle forze filo-iraniane nel nord della Siria.

La crescente intensità degli attacchi indica l’aggravarsi delle tensioni nella regione.